Nonostante l’incessante pioggia e la nebbia che lentamente scene giù dalle maestose montagne di Bardonecchia, martedì 4 maggio i campi da calcio nei pressi del Palazzo delle Feste sono gremiti di giovani ragazzi che con la loro grinta e voglia di partecipare danno vitalità alla uggiosa e fredda giornata.
Il tifo, le grida degli allenatori da bordo campo e la fatica sui volti dei giocatori incuranti delle condizioni atmosferiche contribuiscono a far trasparire il messaggio fondamentale di questo evento.
Purtroppo alcuni fatti spiacevoli come il tifo antisportivo di alcuni ragazzi di Campobasso ribaltano completamente il messaggio di aggregazione fra i partecipanti, intonando un coro denigratorio nei confronti dei ragazzi del C.N. Umberto I di Torino che giocano contro l’ Ed. E. Setti Carraro di Milano. Una possibile spiegazione a questo atteggiamento ostile può essere data dal precedente pareggio della squadra torinese contro il Campobasso stesso, risultato probabilmente ritenuto ingiusto per un gol subito allo scadere su punizione .
Nonostante tutto, l’atteggiamento della squadra di Torino è quantomeno corretto nei confronti dei tifosi che sono stati richiamati sia dall’allenatore dell’Umberto I che dall’arbitro dell’incontro.
La partita termina 1-0 per la squadra di Milano, che alla fine dell’incontro si scusa a nome dei tifosi di Campobasso, dimostrando altrettanta sportività e alleviando il clima teso.
Nonostante lo scarso divario di risultato la partita è stata abbastanza avvincente: da segnalare un leggero infortunio a danno di un giocatore del Torino e un’espulsione che ha lasciato la squadra milanese in quattro quando ci si avvicinava alla fine del secondo tempo.
Comunque al di là dei risultati in questa fredda giornata pseudo-invernale il vero vincitore è stato lo sport.
Francesco Ghigo