Sabato 7 Maggio, sesta giornata delle Convittiadi. Su una Piazza Valle Stretta gremita di giovani atleti splende un sole caldo che illumina il podio, sistemato davanti all’ingresso del Palazzo delle Feste. Dietro alle transenne la folla cresce, e s’infittisce la giungla di bandiere e stendardi tenuti alti dai ragazzi di ogni istituto educativo. Dalla consolle e dal microfono Joseph e Simone, giovani dipendenti dell’agenzia turistica “Sottozero” che lavora per conto del Villaggio Olimpico, danno inizio alla cerimonia di chiusura trasmettendo l’inno delle Convittiadi e presentando le autorità. Il rettore del Convitto Nazionale “Umberto I” di Torino è il primo a dare il benvenuto a tutti i partecipanti presenti alle premiazioni. Durante il suo discorso, il professor Pietro Teggi ricorda il ruolo essenzialmente educativo rivestito dalle Convittiadi e auspica che la manifestazione abbia luogo nei prossimi anni in altre città d’Italia: già si parla di Cagliari come sede della VI edizione. Segue un breve intervento del professor Francesco Chiaravalloti, referente del comitato organizzativo, e poi la parola passa al sindaco di Bardonecchia, signor Avato, che si congratula per il carattere nazionale della manifestazione perché siamo noi “la migliore testimonianza di questi 150 anni”. Salutato da molti applausi, il primo cittadino lascia il palco e cominciano le premiazioni vere e proprie. I vincitori del torneo di calcio categoria small sono i primi ad essere enunciati dalla voce dello speaker; seguono la categoria large e le due classifiche del volley. A consegnare coppe e medaglie sono I rettori del Convitto Nazionale “Umberto I” di Torino e del Convitto per Sordi di Roma, il professor Chiaravalloti, I responsabili di alcuni sport e diverse autorità. Dopo la pallavolo vengono I vincitori dei tornei di basket, poi le classifiche singole, a squadre e a combinate di squadre degli scacchi. Si torna poi agli sport più movimentati e Simone declama I vincitori del beach volley small e large. Le classifiche di corsa campestre maschile e femminile small e large danno inizio alle premiazioni individuali; seguono poi le staffette miste di corsa e il nuoto, suddiviso in gare da 50 e 100 m stile libero e dorso e in staffette miste. Con la fine della distribuzione di coppe e medaglie il tifo che anima la piazza si affievolisce e il rettore Pietro Teggi consegna ufficialmente alla vice presidentessa dell’A.N.I.E.S. e rettrice del Convitto per Sordi di Roma Rosella Puzzuoli la bandiera delle Convittiadi perché sia poi affidata all’istituto educativo che ospiterà la prossima edizione della manifestazione. Ed è così, con lo sguardo rivolto al futuro, che si chiude definitivamente questa V Edizione delle Convittiadi: a tutti noi non resta che tornare a casa e prepararci per il prossimo anno … A presto!
Chiara Murgia