Sole, mare e tacos

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Querétaro1000 metri di altitudine, 5 gradi tutte le mattine, piogge torrenziali 7 giorni su 7: queste sono le prime cosa che mi vengono in mente per descrivere il paese in cui sto vivendo. State pensando che il luogo in cui ho scelto di trascorrere un anno della mia vita sia l’Alaska? Il Polo Nord? Una fredda cittadina del nord degli Stati Uniti? Ebbene no, vi state sbagliando! Vi sto scrivendo dal tranquillo e pacifico comune di Corregidora, situato nello stato centrale del Messico chiamato Querètaro, circondato da montagne e da immensi e vasti boschi.
Non sarei sincera nel dire che, quando ho scoperto che tra tutti i luoghi in cui potevo finire in Messico ero capitata quaggiù al freddo, ero felice ed entusiasta … Diciamo che io mi immaginavo più in una casa in riva al mare, situata a fianco di una paradisiaca spiaggia da sogno con una temperatura di 35 gradi tutti i giorni dell’anno. Adesso che sono qua però, imbacuccata con felpe, sciarpe e cappelli di lana, non posso dire di non essere felice, entusiasta e soddisfatta del luogo in cui sto vivendo, anche se, inaspettatamente, dovrò soffrire un po’ il freddo; sono così tante le cose di cui potrei parlarvi che non so da dove cominciare: le persone che ho avuto la fortuna di conoscere in questi tre mesi sono disponibili, affettuose, calde a amichevoli, il cibo e i piatti tipici messicani sono indescrivibili ( forse riesco a rendere l’idea della squisitezza di queste ricette dicendo che in soli tre mesi sono riuscita a mettere su quasi 10 kg) e i paesaggi sono spettacolari e mozzafiato. La diversità, la ricchezza culturale e l’allegria – e, ad essere sincera, anche una tormenta di pioggia – che caratterizzano questo paese mi hanno investita appena sono scesa dal piccolo aereo che mi ha portata dagli Stati Uniti fino all’aeroporto di Querétaro. Tutto è così diverso, interessante e da scoprire che credo sia in possibile annoiarsi o non avere nulla da fare quando ci si trova in un paese così ricco di cultura e di tradizioni diverse dalle nostre.
Camminando per le strade del mio quartiere scopro ogni giorno cose nuove che attirano la mia attenzione, dagli innumerevoli e dolcissimi frutti esotici presenti nelle bancarelle del mercato, alle umili e colorate chiese affollate la domenica e alle vivaci e numerosissime decorazioni che hanno invaso tutte le vie durante i preparativi per la festa de “el dìa de los muertos”. Le cose che ho potuto conoscere in poche settimane vivendo in questo meraviglioso paese sono innumerevoli, e mi riempe di gioia il fatto di sapere che sono ancora di più le cose che devo ancora scoprire! Un saluto a tutti da Corregidora, Querétaro, México!

Alice Valenzano (4C)

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