Quando arrivi in un paese come la Nuova Zelanda una delle cose che ti salta subito all’occhio è, senza dubbio, il fatto che si viaggia sul lato opposto della strada confronto a noi. Di conseguenza le porte dei pullman sono sull’altro lato, quando sali in macchina nel posto davanti ti trovi seduto dove normalmente sei abituato a vedere un volante e attraversare la strada diventa un problema. In poche parole si trova tutto sul lato sbagliato! Ma i neozelandesi, ovviamente, pensano che il nostro sia il lato sbagliato. Ma chi ha effettivamente ragione?
A primo impatto verrebbe da darla
a noi, poiché, in fondo, tutto il mondo ha la guida a sinistra eccetto l’Inghilterra e le sue ex-colonie. Ma la storia dice che in passato tutti camminavano sul lato sinistro della strada poiché essendo la maggior parte destri si era nella posizione migliore per poter usare la spada e attaccare le persone che arrivavano dal senso opposto. Inoltre, il fodero veniva tenuto a sinistra ed era quindi più semplice salire a cavallo da questa parte. Questa pratica fu formalizzata per la prima volta in un editto di Papa Bonifacio, intorno al 1300, che decise che tutti i pellegrini dovevano viaggiare dal lato sinistro, e poi una seconda volta nel 1773 dal Governo Britannico. Nel 1789, però, con la Rivoluzione Francese gli aristocratici cominciarono a viaggiare sulla destra per passare inosservati, così nel 1794 fu introdotta una legge a Parigi in cui veniva stabilito di tenere la destra. Con la conquista della maggior parte dell’Europa da parte di Napoleone la legge si espanse ovunque, esclusi, ovviamente, i paesi che si erano opposti, tra cui il Regno Unito che portò le sue regole anche nelle colonie come India, Australia e Nuova Zelanda.
A questo punto quindi chi ha ragione?
Sofia D’Angelo (4C)