Piazza d’onore per l’Umberto I sotto canestro

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una fase di  gioco

una fase di gioco

I nostri eroi si schierano sul campo di battaglia. Si dispongono secondo i rigorosi ordini del comandante, pronti ad affrontare la guerra.

Viene delimitato il campo, si schierano le armi.

I cavalieri sono Mattia, Giancarlo, Fabrizio, Riccardo e Andrea. Gli impavidi che sfideranno Roma.

Quello che sarebbe dovuto essere un freddo giorno di primavera, si trasforma in una cruda lotta per la sopravvivenza.

Nella fredda mattina di maggio, la squadra di basket dell’Umberto I categoria large è pronta per disputare la sua prima partita ad eliminazione diretta. Tutti sono concentrati, tutti disposti a giocarsi il tutto per tutto.

Un unico problema separa i nostri giocatori dall’affrontare gli avversari del Convitto di Roma: manca un giocatore. Quasi all’ultimo arriva la salvezza:  il quinto uomo necessario arriva correndo e arrancando, evitando di far perdere la partita a tavolino alla propria squadra.

Il gioco inizia. La squadra di Torino passa in vantaggio. Man mano che il tempo scorre è sempre più difficile per Roma rimontare. Entrambe le formazioni sono sostenute e incitate dai tifosi sistemati a bordo campo.

Il sostegno dei propri supporter, però, non riesce a risollevare il morale alla squadra di Roma, che perde sempre più terreno. E punti.  In soli quaranta minuti si decidono le sorti dei nostri giovani eroi. E vincono. Vinciamo.

Vincendo una battaglia, purtroppo, non si vince anche la guerra.

L’avventura dei nostri eroi si è conclusa, disputate altre due partite, in un meritato, combattuto, terzo posto.

 

Chiara Carrera

 

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