Dopo il viaggio in Kurdistan, nasce “Oggi x domani”

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Il Liceo Classico Europeo di Torino fonda un’associazione di volontariato.

 

Una classe del Convitto Nazionale Umberto I ha partecipato ad un progetto europeo che ha avuto come scopo la riscoperta delle tradizioni che nel dicembre 2010 ha portato i ragazzi e i docenti a fondare un’associazione di volontariato. Il progetto “Comenius” ha unito nazionalità diverse per aumentare l’interesse nella conoscenza delle varie culture. Ogni nazione ha quindi selezionato ed analizzato un mito locale, per presentarlo all’incontro finale svoltosi in Turchia, uno dei cinque partecipanti al progetto insieme a Francia, Germania, Italia e Portogallo.

“Nessuno di noi si sarebbe mai aspettato un’esperienza così significativa” racconta Giorgia, un’alunna della classe, parlando del viaggio in Turchia. Nella piccola cittadina di Dogubeyazit, nel Kurdistan, gli studenti si sono confrontati con la realtà del posto, che è riuscita a stupirli con la sua arretratezza.

“Appena arrivati, varcato il cortile della scuola, i bambini ci sono venuti in contro, desiderosi di conoscerci” ricorda Alfredo, studente partecipante al progetto “Ognuno di loro scattava foto, chiedendoci il nome. Ci siamo sorpresi nel ricevere questa accoglienza.”.

Ciò che ha stupito ancor di più gli studenti è stata la mancanza di risorse nella scuola. L’ igiene, il materiale scolastico e la scarsa preparazione dei docenti erano problemi evidenti, che hanno subito provocato una reazione negli ospiti italiani. Durante il breve soggiorno sul confine iraniano, dato il grande coinvolgimento, sono state tante le idee proposte per ricordare il bisogno di aiuto di Dogubeyazit.

Dopo alcuni mesi dal viaggio, le varie idee nate in Turchia si sono unite per abbracciare la proposta  di fondare un’ associazione mirata al volontariato.  Infatti il nome “Oggi per domani” suggerisce la volontà di costruire qualcosa di concreto nel presente che costituisca una speranza nel futuro.

Una delle collaboratrici a tale progetto è l’insegnante della scuola elementare dello stesso convitto Vincenza Paratore, divenuta presidente dell’associazione: “ Impegnarci in questa impresa è stato un gesto spontaneo. Adesso contiamo sulla collaborazione di tante persone che ci potranno aiutare per ospitare studenti meritevoli e professori in Italia e realizzare campi di lavoro estivi per migliorare la condizione sociale di Dogubeyazit.” afferma l’insegnante.  “Inoltre, se sarà possibile, il nostro aiuto potrà estendersi a tutte le realtà bisognose nel mondo”.

Purtroppo però, l’associazione, essendo così giovane, non dispone di fondi sufficienti per compiere i suoi primi passi. L’iniziativa conta di finanziarsi attraverso le iscrizioni e le offerte ricevute grazie ai vari banchetti che gli studenti organizzeranno in occasione delle festività. “Un’altra opportunità per raccogliere finanziamenti è data dagli studenti che si propongono di mettere in gioco le proprie abilità per realizzare corsi che potranno riguardare arte, musica, fotografia e tanto altro” comunica la professoressa Elisabetta Valfrè, nonché vicepresidente dell’associazione.

“Sebbene possa apparire soltanto un sogno”conclude Isabella, un’alunna della classe “ognuno di noi è consapevole del ricordo di Dogubeyazit”.

 

Sara Hessam Bakhtiari, Giorgia Rogina, Isabella Sini (4D)

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