La delegazione dell'UT con Enzo Iacopino, presidente dell'ODG
Due anni e mezzo fa nasceva l’Umbertimes in bianco e nero, stampato in loco e pinzato direttamente dai suoi volenterosi redattori. Oggi è un giornale scolastico stampato in tipografia, a colori e soprattutto premiato dall’Ordine dei Giornalisti come uno dei 20 migliori creati dalle scuole superiori di tutta Italia! Scelto tra oltre 700 testate, l’UmberTimes è stato insignito non solo di un Diploma di Merito ma anche della medaglia d’argento dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Il premio è stato consegnato a Benevento il 4 maggio e noi eravamo lì a ritirarlo e a ripercorrere, anche grazie all’incontro del giorno precedente con il Presidente dell’Ordine Enzo Iacopino e il professor Francesco Scolari, cosa è significato per noi creare un giornale scolastico. Il titolo del Concorso indetto dall’Ordine dei Giornalisti era, infatti, “Fare il giornale nelle scuole”, e fin da quando siamo arrivati la domanda che ci è stata posta è stata proprio: “cosa significa per voi fare un giornale a scuola?”. Le risposte sono state parecchie e varie: c’era chi affermava che serviva a far sentire la propria voce, ad avere, forse, una maggiore libertà di stampa di quella che si ha in una testata nazionale o chi semplicemente rispondeva che “fare un giornalino” è divertirsi insieme a persone che hanno come te la passione per l’informazione e la scrittura. Il nostro Umbertimes è forse l’insieme di tutti questi aspetti, è un luogo dove ognuno di noi può scrivere ciò che pensa, senza censure, dove gli argomenti trattati variano dalla semplice vita scolastica a temi di attualità e il cui scopo è anche avvicinare gli studenti alla realtà del giornalismo e della scrittura. Ma il nostro giornale è anche un insieme di ragazzi che da quasi tre anni si ritrova il martedì pomeriggio per portare avanti un progetto che piano a piano migliora passo dopo passo. Questo premio è stato per noi quindi una conferma che quello che stiamo facendo è fatto bene ed è anche stato un incentivo a continuare su questa strada per rivedere, magari il prossimo anno, la copertina dell’Umbertimes proiettata sullo schermo del più importante cinema di Benevento di fronte a 1000 tra studenti e professori di tutta Italia.
Sofia D’Angelo (4C)
Tione, Patanè, Iacopino, Pizzala, Coccolo, Aglietta, D'Angelo