Lo sport è un’esperienza di vita molto importante: ti aiuta a combattere lo stress, ti educa al rispetto delle regole, ti insegna ad essere leale, ti mette davanti ai tuoi limiti. Non sempre, però, sono gli aspetti positivi dello sport a prevalere. Molti si lasciano prendere dalla voglia di arrivare primi, dall’egoismo e trascurano il vero scopo di un’attività sportiva. Questa dovrebbe aiutare sia mente che corpo, ma a volte il corpo è trattato in modo sbagliato. Tanti sportivi fanno uso di doping, nocivo per l’organismo, pur di avere una resa maggiore durante l’esercizio fisico. La televisione, inoltre, non aiuta di certo: ciclisti che per vincere fanno uso di droghe e stupefacenti, tifosi che si picchiano solamente perché la loro squadra ha perso, miliardi e miliardi sprecati per pagare gli sportivi mentre per le strade la gente muore di fame … Tutto questo senza parlare, in particolare, del mondo del calcio fatto solo di scommesse, soldi, corruzione e soprattutto slealtà. Guardare una partita di calcio può essere divertente, ma questo divertimento si trasforma in delusione quando i giocatori non rispettano le regole fondamentali per un gioco leale. Come dice un famoso detto: “L’importante è partecipare … non vincere!”. Un esempio semplice e quotidiano è questo: Lorenzo e Simone si conoscono da molto tempo e sono diventati migliori amici. Decidono allora di iscriversi ad un corso di tennis. Partita dopo partita Lorenzo, giocando slealmente, vince sempre contro Simone, in questo modo il loro rapporto di amicizia si rompe. Ecco come lo sport, usato in modo scorretto, possa rovinare legami importanti. Alcuni mettono lo sport al primo posto e ne fanno l’unica ragione di vita, seguendo una dieta ferrea e sottoponendosi a massacranti allenamenti, senza rendersi conto che se, per una ragione o per l’altra, questo venisse a mancare, sarebbero impreparati alla vita reale. A questo proposito citerei un altro detto: “Il troppo stroppia”.
Giorgia Aguzzoli (1D)