Mastra(pasqua)

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Allora, ragazzi.

Bene, bene.

Uff.

Okay, cominciamo: da qualche parte bisognerà pur partire.

Io pensavo di farlo col classico gioco da periodo natalizio, quando fa troppo freddo per mettere il naso fuori dalla porta e si deve decidere se guardare Barbie e lo schiaccianoci con la cuginetta o darsi all’ippica -rigorosamente in tv -, troppo nauseati dalla briscola.

“Indovina chi”.

Quindi, cominciamo! Piccoli indizi, ma basilari: si sa che il vino buono sta nella botte piccola.

Innanzitutto, miei cari, posso dirvi che ha conseguito la laurea in Economia nel 1984 (sì, precisamente come il titolo del capolavoro di Orwell).

Niente, eh? Dopotutto non c’è nulla di particolare in questo: chissà quanta gente si sarà laureata nel 1984 in Economia… ma proprio a proposito di questo, pare che negli anni Novanta il losco personaggio abbia visto invalidata la propria laurea in quanto dichiarata falsa e sia stato condannato a dieci anni di reclusione che, per altrettanto loschi motivi, non sono mai stati scontati. Ma poi la laurea l’ha presa regolarmente, eh.

Cominciate a farvi un’idea? Vaga? Beh, meglio di niente.

Secondo indizio: Era presidente dell’Inps, su indicazione speciale di E. Letta.

Sì, la carica che necessita dell’approvazione di entrambe le camere per essere ottenuta (a quanto pare incaricare pregiudicati di ruoli così delicati è caratteristica italiana).

Oh, vedo i vostri lobi frontali attivarsi! Tu, laggiù, zitto: non rovinare il gioco agli altri.

Terzo indizio: E’ direttore della casa di riposo ebraica di Roma.

Va bene, immagino che nessuno di voi se ne occupi minimamente.

Andiamo avanti.

Quarto particolare: è inquisito dal 25 gennaio 2014 (a detta di “Repubblica”), per truffa ai danni dello Stato; pare che l’ospedale da lui diretto sia accusato di aver richiesto indebiti rimborsi per prestazioni ospedaliere in regime di convenzione con il Sistema sanitario nazionale sulla base di oltre 12 mila cartelle sanitarie infedeli e falsificate, per un ammontare di 13,8 milioni di euro dalla Regione Lazio… eh.

Eh, ragazzi, il losco figuro è nei pasticci, sì sì.

Almeno ha avuto il buongusto di dimettersi dai suoi… 25 incarichi?! 25? Ma sei sicuro, giovanotto? Eh, lo so che i giornali e il web sono sempre in disaccordo.

Ora capisco cosa intendeva Crozza con il suo “se M… si ritirasse l’occupazione italiana salirebbe del 120%”.

Eh, ragazzi, il sinistro (di sicuro dalla sinistra ha beccato un calcio) individuo non sembra spassarsela troppo, no no.

Di certo non assomiglia più allo stesso silenzioso e strisciante essere che ogni mese si fregava le mani nell’ombra, felice come una Pasqua, contando i suoi 25 stipendi.

No no.

Giulia Beltramino (4B)

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