E come promesso lo scorso anno, eccoci di nuovo qui con gli atleti dell’ottava edizione delle Convittiadi del Convitto Nazionale Umberto I: i cestisti Luca (2E) ed Emanuele (2H, anche corridore), il calciatore Guglielmo (2E), Davide (2H) il tennista, Selvaggia (2E) la pallavolista e Giulia (2B) che ha gareggiato nella corsa campestre.
Iniziamo con la domanda base: a che postazione siamo arrivati quest’anno?
D- Purtroppo siamo arrivati solo 4° dietro Cagliari, Roma e Udine.
S- Con il basket siamo arrivati primi, con gli scacchi secondi, mentre con la pallavolo ed il beach volley terzi.
L- Come medagliere siamo arrivati 4°. Dopo sette anni avevamo l’armadio pieno di trofei.
Chi sono stati gli avversari più temuti?
L- Nel mio caso, a basket, è stata la squadra di Palermo, che però abbiamo battuto in finale.
D- Nel tennis l’unico avversario temibile era Filippo Antonelli di Roma!
E- Nel basket invece i più tosti sono stati i palermitani!
Gi- Nella corsa individuale i sardi di Cagliari, mentre nella staffetta Milano e Aosta, fortissimi!
Gu- Io ho giocato con la squadra di calcio e abbiamo temuto più di tutti gli atleti di Cagliari!
S- Io nella pallavolo e credo siano stati i ragazzi di Palermo e quelli di Napoli.
Giulia, Guglielmo e Selvaggia, per voi è stato il primo anno al liceo; che impressione avete avuto?
Gu- La primissima impressione appena arrivati in Sicilia è stata buona!
Gi- L’hotel non era dei migliori, però aveva anche dei pro, per esempio le camere con una panoramica a “tuffo” sul mare, c’erano tre piscine e i campi per allenarsi.
Infine potevamo passeggiare o correre nei sentieri “entre nature”, andare in discoteca o giocare al calcetto.
S- Ben organizzato, tantissime nuove conoscenze e molto divertimento.
Invece per Davide, Emanuele e Luca è stato un ritorno; vi siete trovati meglio o peggio di quelle del 2013?
D- Io ho preferito la Sicilia ad Orosei. Il resort era più bello, ma lì mancava la vista sul mare dal balcone.
E- Anche io ho preferito l’edizione scorsa in particolare per i campi da gioco.
L- E’ stata una bella esperienza anche quest’anno. Rispetto all’anno passato il panorama che si vedeva dalle camere era fantastico, però penso che la cucina fosse meglio ad Orosei perchè più varia, perciò non saprei dare una risposta precisa.
Raccontateci come si è svolta l’apertura dei giochi.
D- In tutte le edizioni a cui ho partecipato ho sempre trovato la cerimonia d’apertura abbastanza noiosa. Quest’anno siamo andati a Palermo dove siamo stati accolti dal sindaco e dove ho potuto assaggiare una cassata speciale a soli tre euro!
Gu- Ci hanno portati a Palermo dove abbiamo poi sfilato in una parata con gli altri Convitti italiani, mostrando così orgogliosi la bandiera torinese.
S- C’è stata una sfliata con la fiaccola, accompagnata dai bersaglieri suonando la tromba.
Da quest’anno gli atleti dei Convitti si sono potuti sfidare anche in avvincenti set a tennis, com’è andata Davide?
D- Sfortunatamente ho dovuto “combattere” contro il sopracitato Filippo sia nel tabellone singolo che in quello a squadre (una coincidenza? mah…non ne sono così convinto…). Ci tengo a precisare che il romano ha ottenuto l’oro in entrambi i tornei;
i risultati ve li potete immaginare!
Questa volta vi è toccata la Sicilia; com’era il villaggio e come passavate il vostro tempo libero?
D- Tempo libero??? Le giornate volavano via tra i propri sport e i tifi. La sera invece facevano ciò che non eravamo riusciti a fare durante la giornata. *ride*.
E- Dal punto di vista sportivo il villaggio era abbastanza scadente. Campi da basket e tennis in cemento, canestri storti, le reti troppo alte..
Ma a parte questo il cibo e le altre attrezzature erano accettabili.
L- Anche questo villaggio era immenso; il primo giorno non riuscivamo a trovare le nostre camere! Per quanto riguarda il tempo libero si passava dall’essere spettatori alle partite a fare scherzi agli altri compagni, ma anche giocando o prendendo il sole…
Ah…è soprattutto mangiando e dormendo!
Gu- Il villaggio era bello e nel tempo libero noi ragazzi facevamo tantissime cavolate, ci siamo divertiti moltissimo!
S- Il nostro resort aveva una vista stupenda! Nel tempo libero qualcuno dormiva, qualcun altro stava in compagnia e la sera potevamo persino andare in discoteca.
Giulia, parlaci un po’ meglio di come si è svolta la corsa campestre!
Gi- Per me la corsa campestre individuale non è stata il massimo; essendo partita in seconda fila, ho perso molto tempo a prendere posizione, ma la staffetta è andata molto meglio. Siamo partiti con quest’ordine: Chiara (1D), Samuele (1H), io ed Emanuele di 2H. Sam ha corso come un fenomeno, infatti quando Chiara gli ha passato il testimone eravamo in settima posizione e lui ha superato tutti! Quando poi io ho l’ho passato ad Emanuele lui è arrivato secondo, a due metri di distanza dalla prima postazione.
Grazie a tutto ciò abbiamo vinto il sesto argento per il nostro amato Convitto!
Un ricordo indimenticabile?
D- Una settimana in Sicilia è pur sempre una settimana in Sicilia!
L- Per me a basket la semifinale (partita nella quale ho giocato benissimo) e la finale (dove ho marcato il più forte tra gli avversari ed è accaduto un fallo tecnico, dove viene fischiato l’uso inappropriato del linguaggio contro gli altri giocatori).
E- stata un’occasione per socializzare con studenti di altri Convitti e divertirsi. Non abbiamo intenzione di lasciare alcun tipo di informazioni scritte riguardo allo svolgimento delle sterate !!!
Gu- Secondo me la vittoria dei cestisti nella finale di basket!
Gi- Sicuramente le serate passate tra gli amici. Mi è piaciuta particolarmente la serata in discoteca perchè è stato uno dei momenti in cui ho conosciuto alcuni ragazzi degli altri 28 Convitti italiani.
A Torino ha piovuto e grandinato quasi tutta la settimana, com’è stato lì il tempo?
S- A parte una sola giornata in Sicilia c’è sempre stato il sole splendente con un venticello freschino.
D- Anche se l’inizio è stato variabile, le giornate sono state abbastanza soleggiate e ventilate.
Gu- Sole, sole, sole!
L- I primi giorni era abbastanza sereno alla mattina, ma verso le due del pomeriggio apparivano nuvoloni che minacciavano un temporale. Gli ultimi giorni invece sono stati sereni e caldi con qualche folata di vento pur sempre rinfrescante.
Cosa volete dire infine ai vostri compagni di squadra e ai professori che vi hanno accompagnato?
Gu- E’ stata una bellissima esperienza, grazie!!!
E- Ai professori vogliamo dire “grazie” per averci accompagnato e supportato. Vogliamo ringraziare invece i ragazzi per le avventure vissute insieme, per i tifi e i cori (non sempre sportivi)! In più un ringraziamento particolare va a Giulia Priotti, che ci ha motivati nella staffetta 4*1200 m di corsa campestre, permettendoci così di vincere l’argento!
L- Grazie! Con quest’ esperienza ci siamo conosciuti meglio e ci siamo uniti maggiormente!
S- Grazie per la bellissima esperienza passata!
Gi- I nostri accompagnatori sono stati il professor Chianale, la prof.ssa Gariel, il prof Fabbiamo e gli educatori Lanza e Scarpa. Ci hanno lasciato liberi per tutto il tempo! Hanno fatto sì che noi ci divertissimo senza aver avuto qualcuno che controllasse ogni nostra singola mossa, ho apprezzato molto il fatto che per una volta ci abbiamo lasciati autogestire. In quei giorni inoltre ho conosciuto qualche compagno e penso che noi di Torino fossimo abbastanza uniti, infatti il tifo agli eventi sportivi e il pubblico per i teatradandi non è certo mancato!
Grazie mille ragazzi, anche quest’anno avete portato l’onore del nostro Umberto I, un saluto grande da tutto l’Umbertimes!
Claudia Brizzi (2E)