E come ogni anno, anche il primo giorno di scuola è andato. Le novità all’Umberto I quest’anno sono tante, in particolar modo al liceo. A inizio quadrimestre le proposte e i cambiamenti erano ancora vaghi, però durante l’estate sono stati portati a termine (quasi completamente). Lo scientifico internazionale e Cambridge ora sono situati in Via Bertola 10, nella ex-sede della scuola secondaria di primo grado. A loro volta i ragazzi più piccoli sono stati trasferiti in Via Bligny, in compagnia delle elementari e degli studenti del classico.
Il motivo di questo cambio improvviso? Il numero di studenti che dallo scorso anno, anche grazie all’entrata dello scientifico ad indirizzo Cambridge, continua ad aumentare nelle classi prime (cinque allo scientifico e due al classico). La struttura di via Bertola presenta, infatti, un numero maggiore di aule che permettono la collocazione di tutte e diciotto le classi scientifiche. Al momento, però, vi sono ancora alcuni aspetti che vanno sistemati, come ad esempio il terzo piano per il triennio o la palestrina nel seminterrato. Inoltre vi sono degli elementi secondari, ma non meno importanti, che vanno portati a termine, quali le tende e gli orologi in alcune classi. Gli alunni, facendo tutti parte della cerchia dei fisici-matematici, attendono con ansia l’apertura dei laboratori scientifici. Ciò di cui probabilmente si sente maggiormente la mancanza è un’area nella quale svagarsi o anche solo passeggiare. La scuola infatti non permette di compiere un “giro completo” come invece i corridoi Via Bligny, a meno che non si utilizzino le scale di sicurezza per il terzo piano.
Lo spostamento nella nuova sede ha creato un po’ di scompiglio tra gli studenti: nuovo edificio, nuovi professori in arrivo, nuovi orari da seguire e regole da mantenere. E probabilmente via Bligny resta e resterà sempre l’adorata collocazione del nostro Umberto I, se non altro per i ragazzi che hanno vissuto tra quelle quattro mura per almeno un anno della loro carriera scolastica. Però ogni cambiamento ha anche dei lati positivi che bisogna cercare di cogliere fin da subito, per vivere al meglio ogni nuova esperienza.
Claudia Brizzi (5E)