La nazionale che verrà

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Ci siamo lasciati a luglio, con il rigore di Hector che passa sotto le braccia di Buffon e getta nello sconforto milioni di italiani.

Ci siamo lasciati con le lacrime di Barzagli e di Buffon e con le dimissioni del CT Conte.

Ci ritroviamo ora con una partita contro la piccola nazionale del Liechtenstein, valida per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018.

I rossoblu, allenati dall’austriaco Rene Pauritsch, non vincono una partita dal novembre 2014.

Ci siamo lasciati con una squadra piena zeppa di ultratrentenni (e di oriundi).

Ci ritroviamo con una nazionale giovane e composta da giocatori desiderosi di fare il loro esordio in maglia azzurra.

Ci siamo lasciati con Conte e adesso ci ritroviamo con Ventura, l’uomo scelto dal presidente della FIGC Tavecchio, con il compito di “traghettare” la nazionale verso l’ Europeo del 2020.

Sì, proprio “traghettare”. Perché in questa squadra solo due cose sono certe: la rosa va ringiovanita e vincere il Mondiale del 2018 è pressoché impossibile.

Quindi ecco Ventura, l’uomo che ha portato un Torino mediocre in Europa League e che ha lanciato in prima squadra gente come Benassi, Immobile, Darmian e Belotti.

Per il momento i frutti del lavoro, in termini di risultati, non sono arrivati (sconfitti in amichevole per mano della Francia, costretti ad inseguire il pari in casa contro la Spagna e vittoriosi contro Israele e Macedonia, nonostante le lacune mostrate sia in fase difensiva, che offensiva), mentre sono arrivati numerosi esordi e convocazioni di giovani promesse.

Hanno fatto il proprio esordio Belotti, Donnarumma (17 anni!), Romagnoli e Rugani; mentre sono stati convocati per la prima volta i due giocatori dell’Atalanta (squadra rivelazione del campionato in corso) Caldara e Gagliardini, Izzo, Perin, Zappacosta e Politano.

Però, come detto in precedenza, Ventura è solamente un traghettatore, infatti il suo vero compito è quello di ringiovanire la nazionale azzurra e disputare un discreto Mondiale, aspettando un grande allenatore, come Allegri (nel 2018 avrà sicuramente finito il ciclo Juve) o Sarri.

Comunque il progetto ora è avviato e dopo lo svolgimento della più importante competizione del mondo sarà compito del successore di Ventura rendere quelli che ora sono dei ragazzi di belle speranze; i nuovi campioni d’Europa.

Riccardo Milano (1L)

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