Con manifesti elettorali come “Hier könnte ein Nazi hängen!” (Qui si potrebbe impiccare un nazista!) un partito tedesco si fa pubblicità. Chi è questo partito che vorrebbe punire la negazione del cambiamento climatico togliendo la patente di guida e che si esprime, quasi a ogni voto del Parlamento europeo, a turno con Sì e No? Si potrebbe mettere in discussione qualche altra abitudine di questo partito un po’ speciale, ma iniziamo… dal principio.
Die PARTEI (in italiano: il PARTITO) è un partito satirico della Germania che conta 32.300 membri. Il suo nome è ufficialmente “Partito per il Lavoro, lo Stato di diritto, la Protezione degli animali, la promozione delle Élite e l’Iniziativa democratica dal basso” e forma un acrostico: da “Partei für Arbeit, Rechtsstaat, Tierschutz, Elitenförderung und basisdemokratische Initiative” risulta “PARTEI”.
È stato fondato il 2 agosto 2004 da due redattori della rivista satirica tedesca “Titanic”. Questa rivista è anche l’organo di stampa ufficiale del partito ed entrambi sono ancora in stretto contatto. Nel 2013 e 2017, il partito si è presentato alle elezioni federali e alla maggior parte delle elezioni statali e comunali. Nel 2014 si è candidato alle elezioni europee e ha vinto un seggio al Parlamento europeo, che è occupato dal leader, nonché autore di satira, Martin Sonneborn. Lui è anche il candidato principale insieme a Nico Semsrott per le elezioni del 2019.
Il movimento giovanile del PARTITO è stato fondato il 5 giugno 2005 alla convenzione nazionale del partito a Mannheim, secondo il motto “Abbiamo bisogno di un movimento per i bambini e i giovani perché abbiamo bisogno di un movimento per i bambini e i giovani!”. Si chiama HinterJugend, in riferimento alla gioventù hitleriana (Hitlerjugend).
Secondo Sonneborn, il programma del partito è “Copiato dai Grünen (un partito tedesco ecologico, economico e sociale) e un po’ elaborato”. Si fonda sui valori fondamentali di libertà, uguaglianza e fraternità ed è basato sulla politica del lavoro, parità di genere, politica sanitaria, politica ambientale e democrazia diretta. Il suo testo recita:
- Riconoscimento della giustizia…
- … e della giusta retribuzione
- Riconoscimento dell’Europa
- Abbassamento del prezzo della birra, ora!
- Soldi per le MILF invece che per la pensione delle cougar
- Protezione degli animali
- Nessun impiego di chatbots!
- Rapporto con Erdogan
- Assistenza medica garantita anche in campagna
- Protezione delle specie dei Grünen
- Reddito di base
- “Epistocrazia” moderata
- Numero chiuso per i criminali
- Sistema scolastico G1 (maturità dopo un anno di scuola)
- Promozione delle Élite
- È sempre colpa dei russi
Come si vede, il partito ha tanti contenuti satirici, come anche la rivista “Titanic”. Questa oltrepassa così spesso la linea della satira che ogni decima edizione viene vietata. Anche per questo motivo il PARTITO viene detto “satirico” e la sua serietà viene messa in dubbio. Ad esempio, non è stato ammesso alle elezioni federali del 2009 a causa di dubbi sulla sua “serietà”. Alle elezioni europee del 2014 aveva il motto “SÌ all’Europa, NO all’Europa!” posizionandosi né a favore né contro l’Europa, ma rappresentando la posizione “L’Europa non ci interessa!”. In realtà i membri del partito appoggiano l’Europa nonostante tutti i problemi. Un’altra promessa elettorale è: “Gli esperimenti sugli animali dovrebbero essere fermati. Gli animali esistono per trovarli carini e mangiarli. Lip gloss, trucco per il culo, marmellata biologica e cocktail di farmaci vengono ora testati sui migliori atleti che sono abituati a tutti i tipi di sostanze. Le prove sulla birra rimangono gratuite.” Sulle quote rosa dicono: “Le chiameremo “quote blu” e le fisseremo al 40%, così gli uomini si sentiranno riconosciuti e le donne potranno lavorare in pace”. Inoltre vogliono un’introduzione dell’età massima per l’elezione e chiedono una soglia patrimoniale massima di 1 milione euro.
Anche se il PARTITO ha tanti contenuti satirici o strani vuole comunque un’Europa migliore, con più giustizia per tutti. Adesso ha quasi 2% dei voti in Germania, ma questa percentuale sta salendo. Vedremo cosa succederà dopo le elezioni europee.
Daniela Negt