“Torino in che senso?” è l’ultima moda in fatto di guide turistiche.
Scritta dai giovani per i giovani, colorata e della taglia giusta per stare in borsa, si propone di ampliare le prospettive di chi Torino la vive ogni giorno, senza però conoscerla davvero: si pone come fine ultimo quello di descrivere la “torinesità” attraverso una precisa ed estremamente interessante raccolta dei posti must della nostra bellissima città.
La particolarità più affascinante di questo libricino è la sua minuziosa suddivisione in sei sezioni tematiche basate sui sensi: Guarda, Curiosa, Ascolta, Tocca, Assaggia ed una sezione sul “Sesto senso” che comprende tutte quelle informazioni varie per un soggiorno a Torino.
A queste si accompagnano tre sottosezioni particolari che sono dedicate a “Torino 2010 – Capitale Europea dei giovani”, a “Torino 2011”, anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e “Digi.To Consiglia”, una serie di informazioni e suggerimenti dal Centro InformaGiovani.
Il centro della città è dunque suddiviso in 10 itinerari che partendo da Piazza Castello si diramano in ogni direzione: da Piazza Statuto ai Murazzi, dai Giardini Reali a Porta Palazzo.
Nelle pagine dedicate alla “torinesità” vengono per l’appunto illustrati i luoghi più quotidiani e familiari del capoluogo piemontese: l’instancabile lotta fra il sacro e il profano e la stregoneria, la cultura del “cazzeggio” a Palazzo Nuovo, la multi-etnicità del Quadrilatero, le vasche di migliaia di giovani per le vie dello shopping, la regalità di Piazza Castello, ecc.
Oltre a tutto ciò, la guida contiene alcune interviste a personaggi importanti nella vita torinese, come ad esempio Ernesto Olivero, Bruno Gambarotta, Don Luigi Ciotti, Franco Neri e Alessandro Del Piero.
“Torino in che senso?”, scritta e tradotta dai ragazzi dell’ITC Rosa Luxemburg, sarà distribuita in occasione degli eventi organizzati per Torino 2010 – Capitale Europea dei Giovani.
Giulia Porcellana (5A)