Il 10 giugno, durante un evento nella riserva naturale di Gault, presso Montreal, il premier canadese Justin Trudeau ha annunciato che dal 2021 sarà vietata la plastica monouso. Le autorità hanno spiegato che il modello che verrà seguito sarà quello della normativa in merito approvata dall’Unione Europea il 27 marzo 2019. In particolare, verranno sostituiti da alternative in materiale biodegradabile i dieci prodotti di plastica monouso che più inquinano i mari e le spiagge. Tra questi prodotti troviamo bottiglie, posate e piatti di plastica, cannucce, cotton fioc con steli di plastica, gli stir (cucchiaini lunghi per mescolare i cocktail), le asticelle dei palloncini gonfiabili e anche contenitori e bicchieri di polistirolo espanso per il cibo da asporto dei fast food.
L’obiettivo sarà dunque molto ambizioso, poiché l’Unione Europea ha stabilito che “il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto dagli stati membri entro il 2019 e che esse dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030” (fonte: rinnovabili.it). Al momento, come ha spiegato Trudeau, in Canada viene riciclato meno del 10% delle plastiche.
Durante il suo discorso Trudeau ha commentato che, in quanto padre, gli è diventato difficile giustificare di fronte ai suoi figli alcune questioni: “Come spiegargli le balene morte spiaggiate in tutto il mondo con lo stomaco pieno di sacchetti di plastica?”- ha detto il premier. “Siamo arrivati a un punto in cui se portiamo in spiaggia i nostri bambini dobbiamo cercare un pezzo di sabbia che non sia cosparso di cannucce, polistirolo o bottiglie. È un problema su cui dobbiamo intervenire”.
La scelta di Trudeau di porre al centro dell’attenzione tematiche ambientaliste potrebbe essere una strategia in vista delle imminenti elezioni nazionali, considerato il grande successo dei gruppi “verdi” alle elezioni europee dello scorso maggio.
Che si tratti di strategie politiche o meno, l’impegno del Canada nel ridurre sprechi e inquinamento è positivo e dovrebbe essere preso come esempio da tutti gli stati che ancora non hanno adottato (e, in molti casi, neanche progettato) politiche efficaci contro “l’invasione” della plastica, che sta letteralmente soffocando il nostro pianeta.
Matilde Reviglio, corrispondente dal Canada