Il premio Oscar è una statuetta dorata consegnata per la prima volta il 16 maggio 1929 nelle sale dell’Hollywood Roosevelt Hotel di Los Angeles dall’AMPAS (Academy of motion picture arts and sciences), associazione avente come obiettivo la promozione del cinema americano. Non molti sanno, però, che in realtà il nome ufficiale del riconoscimento è Academy Award of Merit.
Sul come mai abbia “cambiato” nome, l’ipotesi più riconosciuta riguarda Margaret Herrick, segretaria dell’Academy, la quale disse che la piccola statua le ricordava suo zio Oscar. Questo soprannome fu in seguito usato per la prima volta da Walt Disney, durante una cerimonia di premiazione, quando ringraziò per aver ricevuto il suo premio Oscar!
Ma allora, se non è “zio Oscar”, chi raffigura la statuetta?
Il premio “Oscar” non avrebbe in realtà un’identità precisa: si tratta di un anonimo cavaliere, placcato in oro, sopra a una bobina cinematografica, appoggiato alla spada che tiene tra le mani e poco più basso di trenta centimetri.
In più, a differenza di come si potrebbe pensare, l’AMPS nei giorni della premiazione non conosce i nomi dei vincitori e soprattutto non sa quanti essi siano (a differenza di come accadeva originariamente); infatti viene tenuta di scorta una grande quantità di statuette.
Altra curiosità: durante la Seconda guerra mondiale i metalli erano difficili da reperire perché usati per scopo bellico, la statuetta era di gesso dipinto di color oro. Solo al termine delle ostilità ai vincitori di quegli anni furono sostituite le statuette in gesso con quelle più preziose.
Chicca finale: nel caso in cui i vincitori o gli eredi non desiderino più tenere il riconoscimento, questo può tornare nelle mani dell’Academy a patto che chi lo restituisce sia disposto a sborsare la cifra spropositata di … un dollaro.
Elena Lupieri