Le cronache del calcio: il principe del campo

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Dopo essere arrivata in una suggestiva location,  campetto in sintetico e fantastiche montagne sullo sfondo,  ecco lo scenario che mi si prospetta davanti: due ore di ragazzini dai dieci agli undici anni, completamente scatenati, che si divertono, grazie al loro sport preferito.

Tre ore di calcio puro (nell‘ultimo turno d‘ora si sfideranno i licei). Le squadre sono supportate dal tifo dei propri compagni. I cori, e i toni di conseguenza, sono, seppur di sfida, amichevoli. Nessuna squadra perde la fiducia, il sostegno, e la forza di giocare. I più accaniti sono sicuramente i professori, che per l’occasione rivestono il ruolo di coach: si va dagli incitamenti  in napoletano della panchina del Convitto “P. Colletta” di Avellino, a quelli in parmigiano del Convitto, ovviamente, “Maria Luigia” di Parma.

I primi due campi di gioco sono: Sondrio (Convitto G. Piazzi) contro Parma, con la vittoria di Sondrio per quattro a uno (Mangora Paolo, per Parma; doppietta per gli entrambi informa  Rossignoli Mattia, e Della maddalena Luca, per Sondrio) e  Lovere (Convitto Cesare Battisti) contro Avellino, con la sconfitta di Avellino per tre a zero (doppietta di Gelmini Nicola, e Berlinghiero Simone, Lovere)       

 Per il secondo girone le squadre in gioco sono Correggio (Convitto R. Corso) contro Salerno (Convitto Torquato Tasso), con un insolito scoop: vittoria a tavolino del Correggio, visto che gli avversari non si sono presentati.

Mentre per le altre due squadre, il Cividale (Convitto Paolo Diacono) e il Venezia (Convitto Marco Foscarini), vince il Convitto Foscarini, due a uno per i veneziani con i goal dei due Filippo di squadra.

La tifoseria veneziana, prevalentemente femminile, paradossalmente confonde e chiama i giocatori che, come si è visto dai risultarti, non perdono la concentrazione

Sotto una pioggia sempre più fitta e tifoseria sempre più stanca, abbandonano il campo i ragazzi delle medie per lasciar posto a quelli del liceo.

Convitto “Vittorio Emanuele II” di Roma contro quello del Salerno (i più grandi si sono presentati): dopo un parziale pareggio passa in vantaggio il Convitto di Roma, anche se le squadre non vogliono accontentarsi del risultato. Il risultato non rimane immutato per molto, arriva un ulteriore pareggio. La partita non è finita: il Convitto di Roma segna un altro goal. È un susseguirsi di goal: arriva il pareggio. (si sfiora il goal del Convitto di Roma, sulla riga)

 

Di fianco a quest’ultima partita, si allena la nostra squadra. La squadra del nostro convitto. Inizieranno domani le sfide che dovranno affrontare.

 

Chiara Carrera

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