Beach volley … in montagna

Tempo di lettura: 3 min

 

E’ un pomeriggio piuttosto soleggiato e ci troviamo nel campo di Beach Volley dove si svolgeranno le partite che riguardano la categoria Large. Molti degli atleti sono già in campo e si stanno riscaldando. Ognuno di loro trasuda energia e adrenalina da tutti i pori.

Ora in campo dovremmo avere il Canopoleno di Sassari contro il Bonghi di Lucera . La partita viene dichiarata vinta a tavolino dai giocatori sardi. Nonostante questo si decide di giocare un’amichevole.  Il fischio dell’arbitro segna l’inizio della partita: via! Non partono troppo bene le ragazze di Sassari, forse per via dell’agitazione. Giocano contro tre ragazzi, dal pubblico si sentono commenti come “Non vale, sono tutti maschi, hanno più potenza”, e in effetti le battute e le schiacciate dei ragazzi incutono un po’ di timore alle ragazze, che però non si perdono d’animo e continuano a lottare. L’atmosfera, sebbene tesa, rimane comunque serena. Purtroppo però per Sassari non c’è nulla da fare, la vittoria è ormai destinata a Lucera.

In seguito a questa sconfitta le ragazze del Canopoleno rimangono in campo per sfidare il convitto G.Bruno di Maddaloni. La troppa tensione impedisce alle ragazze, già esauste per la partita precedente, di concentrarsi al massimo e di dare il meglio e questa seconda partita non dà loro modo di rifarsi. I ragazzi di Maddaloni sono determinati a vincere, e infatti, sempre mantenendo un comportamento professionale e mai disimpegnato, ottengono facilmente la vittoria.

E’ il turno ora dei nostri atleti: scendono sul terreno di gioco gli atleti dell’Umberto I di Torino, che si batteranno contro il Vittorio Emanuele II di Cagliari. Le due squadre vengono entrambe calorosamente incoraggiate dai propri allenatori. Man mano gli spettatori aumentano, tanto quanto l’energia in campo. Finalmente, sotto un tiepido sole, la partita ha inizio. Cominciano alla grande i Torinesi, ma anche il Cagliari non scherza e la partita pian piano si fa interessante. Siamo in una situazione di pareggio. Entrambe le squadre dimostrano di avere una grande preparazione nello sport e soprattutto uno spirito di competizione che non li abbandona nemmeno per un attimo. Sebbene Torino sia ritornata in vantaggio, fino all’ultimo non riusciamo a prevedere quale sarà la squadra vincitrice. L’adrenalina aumenta sempre di più, gli atleti in campo sono carichissimi e ostinati. Anche il tifo è intenso e il clima si riempie di tensione. Mentre si alza un vento leggero il Cagliari si porta inaspettatamente in vantaggio e, non permettendo nessun recupero ai Torinesi, raggiunge la vittoria.

Segue la partita che vede rivali lo Chabod di Aosta e il Mario Pagano di Campobasso. Quest’ultimo, incoraggiato come non mai da un tifo sfrenato e caloroso, entra immediatamente in vantaggio e si guadagnano una vittoria a dir poco schiacciante.

Mentre si sfidano il Vittorio Emanuele II di Cagliari e il San Benedetto di Montagnana ci spostiamo verso i due campi in cui i ragazzi della categoria Small si contendono con lo stesso entusiasmo e la stessa grinta dei più grandi.

Ma torniamo alla categoria Large. Le partite si susseguono ininterrottamente fino al tardo pomeriggio. E’ la volta dei toscani dell’educandato SS. Annunziata che giocano contro il Regina Margherita di Anagni. Nonostante l’ora e il vento che si è alzato e si è fatto più rigido i giocatori sono carichi e risoluti. Le due squadre si eguagliano in bravura, gli atleti sia fiorentini sia anagnini hanno un ardentissimo spirito di competizione che rende la partita estremamente coinvolgente. Ma uno solo è il vincitore. E questo incontro viene vinto da Anagni con un 21-13.

A questo punto manca solo una partita, sono le 17 circa ma all’orizzonte non si vedono nè il convitto Vittorio Emanuele II di Roma nè il Piazzi di Sondrio. Intanto il freddo si fa sentire, l’aria gelida di montagna non risparmia nessuno! Attendiamo con ansia le due squadre, che non si fanno vedere. Solo dopo mezz’ora giungono i romani, mentre per l’arrivo degli atleti di Sondrio bisogna aspettare quasi un’ora. Se non altro dopo una lunga attesa possiamo goderci una bella partita, anche questa colma di energia e competitività sportiva. L’incontro si chiude con la vittoria di Roma. I giocatori sono stanchi, gli arbitri anche, E così, intorno alle 18.30, questa giornata tra sabbia e palleggi si conclude. Nonostante i vari problemi e le incomprensioni, tutte le partite hanno regalato grandi emozioni al pubblico e agli atleti stessi, che hanno puntualmente dato il meglio e hanno manifestato un grande spirito di squadra ma soprattutto sportivo nei confronti degli avversari.

                                                                                                        Angela Vinci

63390cookie-checkBeach volley … in montagna