Live Report

Tempo di lettura: 3 min
SKA-P

SKA-P

 

BAND: Ska-P

BAND DI SUPPORTO: Asian Dub Foundation

LUOGO: Torino, MazdaPalace

DATA: 20/03/09

ORA: 21:00

PREZZO BIGLIETTO: 25,00 euro + prevendita

 

Ore 19.30, il MazdaPalace è tutto fuorché pieno. Circa un quarto della capienza utilizzato. Comunque il pubblico non è soltanto torinese: ci sono ragazzi milanesi, veneti e anche qualche straniero. Il palco è pronto per gli Asian Dub Foundation, formazione proveniente da Londra con una particolarità, ovvero una totale multietnicità; un DJ indiano, un cantante mediorientale, un enorme ragazzo percussionista probabilmente africano e un bassista e un chitarrista inglesi. Il loro genere è abbastanza apprezzato dal pubblico torinese che però è totalmente proiettato allo spettacolo che avrebbe succeduto quello degli ADF. Per loro una buona performance anche coinvolgente in certi momenti con qualche ritornello particolarmente catchy come Flyover, We Want Your Oil, Bring Back The Power. Proprio quando la loro esibizione incomincia a stancare i ragazzi gli ADF annunciano la loro ultima canzone; non appena finisce lascia spazio ai consueti cori da stadio acclamanti gli Ska-P.

La combo madrilena mancava dalle scene italiane da quasi 6 anni e molti dei fan avevano abbandonato la passione soprattutto a causa dell’annunciato scioglimento nel 2005. Ora sono tornati con il nuovo album Lagrimas Y Gozos che, anche senza avere avuto il successo di Que Corra La Voz (2002) , ha riportato la band in auge.

Il concerto si apre con il solito crescendo. Prima la batteria. Poi a seguire gli altri strumenti entrano in scena aggiungendo grandezza al sound. Il MazdaPalace intanto si è riempito e mentre il tema iniziale si sviluppa fino a diventare l’inizio di Ni Fu Ni Fa, brano iniziale dell’ultimo album, il pubblico si agita e il tutto sfocia nel pogo generale. I ragazzi sono in delirio e quando le prime note di Nino Soldato si fanno sentire il cantante Pulpul fa fatica a reggere il confronto vocale con il boato del pubblico. La canzone è epica come sempre e viene cantata a squarciagola da tutti. Quando il brano si conclude la gente continua ad urlare, poi Pulpul prende la parola ringraziando Torino (che da sempre è terreno fertile per gli Ska-P) e tutti i presenti. Segue la canzone dedicata ad un loro amico ucciso dalla polizia spagnola: Romero El Madero. Il concerto è un susseguirsi di grandi classici che hanno fatto la storia degli Ska-P come Mestizaje, Welcome To Hell, Cannabis, Mis Colegas, Derecho De Admision, Vergüenza e nuove hit quali El Libertador, El Imperio Caerà e Crimen Solicitationis, la canzone che parla della Chiesa e denuncia gli abusi sui bambini. Da notare è la grande capacità comica di Pipi, cantante secondario, ma vero clown ed esibizionista con i suoi innumerevoli e divertentissimi travestimenti, ciascuno ei quali è studiato appositamente per le varie canzoni. Intanto sui tre enormi schermi sul fondo del palco passano immagini riguardanti alcuni argomenti trattati nei vari brani. Infatti durante Crimen Solicitationis si vede chiaramente il volto di Papa Benedetto XVI divenire lentamente un mostro. Il concerto inizia a volgere al termine con Solamente Per Pensare cantata in italiano in onore di Carlo Giuliani ucciso durante il G8 del 2001 a Genova. Momento più pericoloso si verifica durante Kasposos quando alla ripresa veloce della canzone si crea un cerchio di circa 20 metri di diametro nel quale la gente si fionderà successivamente. Due brani particolari sono: I Fought The Law cantata dal chitarrista Joxemi e dedicata a Bob Marini, chitarrista dei Persiana Jones, e il coro “ Chi Non Salta Berlusconi è… è” che ha avuto come sottofondo un allegro ritmo ska suonato da Pulpul e soci! Il finale è affidato a A La Mierda (canzone introdotta da un discorso anti-razzista e anti-fascista, due temi chiave dell’ideologia degli Ska-P) e alla mitica El Vals Del Obrero fatta cantare da Pulpul a tutti gli astanti. Il brano è intenso, coinvolgente, pieno di clamore soprattutto nella parte finale quando Pipi incita il pubblico urlando “Insistimos?” . Quando tutto sembra concluso il gruppo esce di sorpresa da dietro le quinte introducendo la canzone pro-palestina intitolata Intifada, una delle loro maggiori hit. Ma non è ancora finita qui, perché dal nulla Pipi pone di nuovo la fatidica domanda: “Insistimos?”. Quindi si riprende El Vals Del Obrero addirittura un’altra volta dato che dopo sarà il trombettista a porre la domanda.

Alla fine il pubblico è esausto ma felice. I paladini dello ska internazionale hanno di nuovo messo a ferro e fuoco Torino riempiendo il MazdaPalace tanto, ma cosi’ tanto che la gente ballava anche sugli spalti. Si può dire che i 28,70 euro del biglietto sono valsi totalmente il concerto.

Hasta la vista!

 

 

Paolo Carrone (5B)

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