L’Europa in particolar modo l’Italia, la Spagna e la Grecia stanno attraversando una grande crisi economica dal 2008, ma i turisti a Parigi non mancano mai . Com’è possibile che in televisione si senta parlare di famiglie italiane che non riescono ad arrivare a fine mese eppure le capitali, le città d’arte sono piene di turisti? Mi trovo a Parigi già da qualche mese per studiare e a parte ad andare a scuola, passare i miei pomeriggi in biblioteca oppure andare al “Bistrò” davanti all ‘Opéra; passeggio per i quartieri più intriganti e misteriosi di Parigi ,vado a visitare i musei, a scoprire piazze e parchi meno conosciuti. Indipendentemente dal mese, dal giorno o dall’ora sento per le strade, in metro, nei negozi, nei parchi gente straniera e posso dire che soprattutto Italiani e Giapponesi che non mancano mai! Famiglie, amici, fidanzatini innamorati rallegrano la città. Nella caotica Ville Lumière si sente parlare in tutte le lingue, in vari dialetti a volte a me incomprensibili. Parigi è un centro culturale di grande importanza. Meta turistica visitata ogni anno da più di 26 milioni di turisti stranieri, Parigi offre più di 150 musei e luoghi eccezionali, come gli Champs-Élysées o la Tour Eiffel. Capitale mondiale dei saloni e delle conferenze, della moda, del lusso, della gastronomia e dell’amore. Ogni giorno mi capita di vedere milioni di turisti che fanno una lunghissima coda per entrare al Louvre, al Musée d’Orsay o per salire al primo piano della Tour Eiffel per vedere la vista mozzafiato di Parigi dall’alto. Ancora coda e sempre più lunga che parte dalla Senna per entrare a vedere la magnifica e imponente cattedrale gotica di Notre- Dame , oppure per salire i 297 scalini per visitare il Sacré-Coeur e farsi un selfie con una splendida vista della città Lumière. Mi piace vedere coppie di innamorati che attaccano il loro lucchetto, menzionando il proprio nome o frasi d’amore sul Pont des Arts per sigillare un amore eterno. Mi sono accorta anche che i turisti non possono evitare di fare shopping lungo le maestose vie di Parigi dove le vetrine ti incantano come in una favola. Ovviamente il souvenir più comprato per eccellenza è la Tour Eiffel nelle versione le più distinte e variopinte. I negozi sono sempre affollati, ma non da francesi, ma da gente di tutte le nazionalità. A volte non si riesce neanche a entrare in metro, spesso i mille e ingombranti gruppi dei turisti bloccano il passaggio ai giovani studenti che sono sempre in ritardo o agli uomini e donne in carriera che si rendono al lavoro e che hanno il tempo contato. E’ sempre bello vedere la città così allegra, colorata da tutti i cittadini che provengono da tutto il mondo. Io, nonostante sia qua da un po’ di mesi continuo a sentirmi una turista a tutti gli effetti ,la curiosità di scoprire cose nuove è la stessa di quattro mesi fa.
Lucrezia Tabacchin (4B) – corripondente da Parigi