Lunedì 22 maggio, al Salone Internazionale del Libro, abbiamo partecipato all’incontro conclusivo del progetto “Adotta uno scrittore”. Con noi erano presenti le altre classi che hanno ospitato i 27 autori coinvolti nell’iniziativa. Noi abbiamo adottato Romana Petri e l’abbiamo incontrata per 3 volte nei mesi scorsi.
Conoscere una persona che ha il nome stampato sulla copertina del libro che si sta leggendo è un’esperienza speciale. Vedere in carne ed ossa chi ha saputo intrattenerci per pagine e pagine, usando solo l’arte della scrittura, è sempre un po’ toccante e affascinante. Romana ha saputo colpire e fare breccia nei nostri animi grazie al racconto della vita trascorsa con il suo speciale papà Mario, un cantante lirico, che ci ha fatto conoscere attraverso le pagine del suo libro, “Le serenate del Ciclone”.
Adottare Romana è stato interessante sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista emotivo. Con lei abbiamo passato il tempo a parlare di tante cose, oltre che del suo libro: di cosa voglia dire fare letteratura, di cosa sia scrivere un libro, del fatto che ognuno ha un proprio stile.
Essendo “Il Ciclone” la biografia del padre, nella quale lei è coinvolta in prima persona, le abbiamo chiesto se tutte le vicende narrate fossero reali. Per dimostrarci che, ‘dopo il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, tutto il resto è letteratura’, ha fatto descrivere a ognuno di noi il momento che stavamo vivendo e sono emersi testi davvero diversissimi: qualcuno è stato il più realistico possibile, qualcun altro ha rappresentato le sue emozioni oppure ha dato all’aula blu un significato simbolico.
È stato bello confrontare momenti della vita di Romana con momenti della nostra vita, analizzando in particolare il rapporto padre-figlio/a, che interessa tutti noi e che a questa età può essere un “tasto dolente” per alcuni. Parlarne ci ha aiutato a capire molte cose, come ad esempio il bene di un genitore verso il proprio figlio/a.
Grazie a questi incontri abbiamo conosciuto meglio Romana, una donna a cui piace la parola novità. La ringraziamo per aver condiviso con noi gli attimi che hanno segnato in modo particolare la sua vita.
3F