«Difendi la famiglia tradizionale», uno degli slogan della coalizione di centrodestra. Su Twitter si scatenano le prese in giro, @SamCorbett78 commenta: «Quale sarebbe la “famiglia tradizionale”, cara Meloni? La tua, convivente con figlia? Quella di Silvio, pluridivorziato? Quella della Mussolini, col marito che patteggia per prostituzione minorile? Quella di Salvini, divorziato, con figli qua e là, e convivente?»
Meloni ribatte: «Noi difendiamo le famiglie naturali, quelle che fanno figli».
Ed è qui, cara Meloni, che diventa difficile seguirla e sorgono alcune domande.
Una coppia sterile non può considerarsi famiglia? Chi adotta non è un vero genitore? Cosa difende esattamente, cara Meloni?
L’unica famiglia non degna di chiamarsi così è quella in cui manca l’amore. È in quest’ottica che ha senso un invito a difendere la famiglia vera, a tutelare la famiglia vera. Diamo una definizione: “famiglia” è sinonimo di “casa”. Una casa calda, accogliente. “Famiglia” intesa come uomo e donna che danno alla luce dei figli è frutto di un retaggio culturale dettato da una visione chiusa e influenzata dalla Chiesa. L’amore non segue uno schema predefinito. L’amore non ha sesso. E fa paura l’idea di vivere con un (quasi) governo che non sa relazionarsi col presente, che non preserva l’amore in tutte le sue forme. L’Italia dovrebbe essere un paese dove chi si ama può unirsi in matrimonio. Un paese in cui l’amore trionfa su tutto. Un paese in cui una coppia omosessuale ha lo stesso diritto di adottare un bambino di una eterosessuale. Vi state scaldando? State attingendo a tutta la vostra ignoranza e a tutti i vostri pregiudizi? Siete pronti ad attaccare con «sì alle unioni civili, no all’adozione» oppure fate parte dei «un bimbo non cresce sano in una famiglia gay» o magari rientrate nella mia categoria preferita: quella del «bambino che non potrà mai dire “mamma”»?
Tenetevi stretti, un grande mito sta per essere sfatato. Avere genitori omosessuali non danneggia il bambino. Sì, avete letto bene: avere genitori omosessuali non danneggia il bambino! E a dirlo non è qualche progressista dell’ultima ora, ma lo attesta la Columbia University di New York, che ha analizzato lo sviluppo dei figli nelle famiglie arcobaleno: su 77 studi accademici internazionali, 73 hanno concluso che i figli di coppie omosessuali non si sviluppano in maniera diversa dai bambini cresciuti in famiglie eterosessuali. I 4 rimanenti non sono attendibili, poiché hanno preso in considerazione casi di bambini con genitori separati.
Quindi, caro centrodestra e soprattutto cara Meloni, forse al posto di costruire la ricerca del consenso, alimentando stereotipi e pregiudizi, dovreste favorire l’informazione. Forse, al posto della cultura dell’odio, dovreste promuovere quella dell’amore.
Alice Zanola