La felicita è una distrazione così bella che è in grado di eclissare le proprie delusioni, è una goccia di rugiada sul petalo di un fiore che brilla alla luce del sole mattutino. La felicità è il sorriso sincero di uno sconosciuto, la libertà di essere chi si è realmente. L’amore è invece l’abbraccio che viene dato senza che sia stato richiesto, è uno sguardo di fiducia e rispetto, è il canto degli uccelli di prima mattina. L’amore è la sfrenata voglia di ridere e il perenne sorriso stampato sul volto. “Amore” è sinonimo di “felicità” e non si può dire d’esser vivi se non si ha mai sorriso davvero. Non credo si possa definire una persona “viva” se non ha mai vissuto la felicità, non credo si possa definire completa una vita senza amore, non penso si possa dire “felice” chi non ha mai sofferto. Ogni singolo attimo di dolore e sofferenza fa comprendere quanto i momenti di gioia e felicità vadano vissuti fino all’ultima goccia. E po vige ovunque il dolore, che più che un’invenzione è l’assenza di sentimenti, il silenzio dell’universo ma anche il lamento degli inferi. Per fortuna però “ci sono posti all’inferno dove anche l’inferno non può arrivare”
Nicole Lomuscio (1H)