Anche se gli effetti speciali appaiono più raffinati rispetto al primo episodio della saga, Twilight New Moon non riesce ad essere convincente nello sviluppo della trama e nella caratterizzazione dei personaggi che risultano stereotipati nel loro ruolo di moderni Romeo e Giulietta. Questa volta Bella, abbandonata inaspettatamente dal suo amato vampiro, sprofonda in una depressione che la trascina dapprima in una profonda apatia e infine a piuttosto grotteschi tentativi di suicidio che le consentono di evocare il fantasma di Edward, spinto da una forza misteriosa a proteggerla. Il giovane amico indiano Jacob, che negli anni si è trasformato in un giovane avvenente e palestrato, riesce a risollevare con la sua delicata amicizia, ombra di un sentimento d’amore, la ragazza tormentata; ma anche egli nasconde un segreto: appartiene a quel branco di giganteschi lupi che da secoli hanno lo scopo di proteggere il mondo dai vampiri. Lo scontro per conquistare il cuore della bella fanciulla chiude il secondo libro della quadrilogia che viene costruito su tutti i consolidati temi del genere avventuroso cavalleresco: il giovane cavaliere senza paura che mette il suo cuore e la sua spada al servizio dell’ innocente dama in pericolo, lo scontro tra bene e male incarnato dai due personaggi fantastici, feroci e determinati a lottare per la propria passione, il sacrificio supremo della vita se l’amore adolescente non può essere vissuto. Il target del film infatti è saldamente ancorato all’audience di adolescenti che sembrano più affascinate dal sex appeal del protagonista esangue ed eternamente in lotta tra il desiderio e la rinuncia del suo appagamento, che dall’intreccio della storia dal finale scontato: la richiesta di matrimonio di Edward che, accettando la scelta di Bella di trasformarsi per amore suo in vampiro non riesce a dissimulare un sorriso. Anche i vampiri devono arrivare illibati al matrimonio? Nel XXI secolo sembra che i valori della castità e del legame coniugale vengano riscoperti e, nel caso di Bella, se le cose non andassero come sperava, neppure la morte potrà separarli.
Giulia Balsamo (2B)