Barriere invisibili

Tempo di lettura: 2 min

 

In classe abbiamo affrontato il tema dell’emigrazione italiana,  sia verso paesi esteri, sia all’interno dell’Italia. Abbiamo cercato di comprendere a fondo i motivi per i quali, quando una persona del nord va al sud o una persona del sud viene al nord, inizialmente viene guardata in modo strano o sottovalutata. Questa ostilità è inappropriata perché nessuno deve avere pregiudizi nei confronti di una persona in base alla provenienza.

 

Personalmente credo che questo fenomeno abbia delle origini molto lontane: nell’Ottocento Garibaldi unificò il meridione al resto della nascente Italia, suscitando scontento nelle popolazioni locali. Ormai viviamo in un mondo in cui c’è una mescolanza di etnie e culture fortissima: a New York c’è il fenomeno del Melting Pot, cioè la concentrazione di persone di tutto il mondo in un’unica città e  questo lo trovo molto bello, perché si può venire a conoscenza di usi diversi dal proprio e questo provoca un enorme arricchimento culturale.

 

Bisogna anche pensare che non è solo il nostro paese che accoglie gli emigranti, bensì siamo anche noi che emigriamo. In alcuni paesi del mondo la percentuale di immigrati è più alta rispetto a quella della popolazione originaria: un esempio può essere l’Argentina, in cui la maggioranza della popolazione è costituita da italiani immigrati che nell’Ottocento navigarono dall’Italia all’Argentina. Nella società attuale non bisogna pensare che l’Italia sia il nostro futuro perché, probabilmente, se vogliamo trovare un posto di lavoro dovremo emigrare e andarlo a cercare in tutto il mondo: basta pensare al tasso di disoccupazione, che è altissimo!

 

Tutte queste “barriere” invisibili che ci creiamo sono inutili e sono simbolo di superficialità e di senso di superiorità che non hanno ragione di esistere:  nessuna persona di nessuna nazionalità ha il diritto di sottovalutare un’altra solo per la diversa cultura da cui proviene, perché questo è un atto primitivo.

 

Orsola Rebasto (1C)

177780cookie-checkBarriere invisibili