Nel suo viaggio di ritorno verso Stoccolma da Madrid, dove si è tenuta la COP25, Greta ha deciso di fare tappa a Torino. Così il solito presidio del venerdì pomeriggio di F4F si è trasformato in una vera e propria manifestazione: più di cinque mila persone sono scese in piazza per ascoltare la giovane attivista. “Torino è una città stupenda, sono molto felice di essere qui, anche se non ho avuto molto tempo per visitarla” ha esordito Greta, che già a settembre aveva postato la foto delle strade di Torino inondate da studenti, ma anche bambini e anziani, in occasione del terzo sciopero globale per il clima. L’attivista svedese ha ringraziato tutte le persone scese in piazza durante le diverse manifestazioni. “Non c’è alternativa dobbiamo continuare a lottare” -ha poi ribadito Greta- “Non possiamo più dare per scontato il domani, noi giovani vivremo quel domani. In meno di tre settimane entreremo in una nuova decade, che deciderà il nostro futuro. I nostri figli e nipoti vivranno in quel futuro. Dobbiamo assicurarci che il 2020 sia l’anno dell’azione”. Greta ha concluso il suo intervento chiedendo “Are you with me?”. La risposta è stata unanime: “Yes”.
La Regione ha prevedibilmente cavalcato l’ondata di visibilità portata da Greta dichiarandosi felice e onorata per la sua presenza a Torino. “Stiamo facendo moltissimo per il clima nel nostro territorio attraverso misure strutturali”, così ha dichiarato l’assessore regionale dell’ Ambiente Matteo Marnati. Il superlativo “moltissimo” è molto discutibile visto e considerato che due mesi fa il Consiglio regionale ha bocciato la dichiarazione di emergenza climatica. Forse, occorre che oltre alle belle parole, sempre troppo facili da pronunciare, i politici inizino ad attuare azioni concrete. Basta “greenwashing”, la crisi climatica va affrontata a viso aperto.
Alice Zanola