Piove a catinelle. Davanti a noi una distesa di erba sintetica cosparsa di palloni. Figure variopinte si muovono al ritmo della pioggia. Tic tic tic tic tic. Iniziano le prime quattro partite e le varie squadre sono più energiche che mai. Hanno voglia di andare avanti, di vincere.
Da tre giorni la pioggia cade incessante e oggi, Mercoledì 5 maggio si è toccato il culmine. I campi sono inagibili, molti tornei sono stati annullati, ma non calcio. I giocatori sono pronti ad affrontarsi, l’adrenalina è nell’aria. Si preparano a bordo campo. Gli allenatori sbraitano consigli e formazioni.
Assistiamo alla prima partita. Si stanno sfidando il Convitto di Torino contro quello di Montagnana.
I giocatori a causa della pioggia sono affaticati e molto spesso scivolano. Il pallone schizza rapidamente da una parte all’altra del campo. Il Montagnana è in vantaggio. Il primo tempo termina con un 3 – 0; ma la partita non è ancora finita il Convitto nazionale di Torino si può ancora riprendere. Comincia il secondo tempo e purtroppo sembra che ormai la partita sia decisa.
Vince il convitto di Montagnana con uno schiacciante 5-0. I nostri giocatori escono mortificati dal campo.
L’allenatore Lanza commenta: “Ci siamo meritati la sconfitta. Mancavano dei pilastri.”
Delusi e sconfortati ci dirigiamo verso il secondo campo. Chiediamo a un ragazzino seduto sugli spalti chi sono le due squadre sfidanti. Ci risponde in romano stretto: “Stanno a’ giocà il Convitto de Roma contro quello de Lucera!” Vogliamo saperne di più: chi sta vincendo? Il ragazzino alza lo sguardo sconsolato e ci risponde “Stamm’ a perde contro ‘na marca de lampadine!!”. Scoppiamo a ridere e ci mettiamo ad osservare incuriositi la partita, che sembra molto più equilibrata di quella precedente. Il ragazzino di fianco a noi continua a urlare improperi e a farci la cronaca in diretta. La gara si conclude con un 1-0 per il Lucera.
Proseguiamo per scoprire i risultati delle altre partite. Negli altri campi si stanno sfidando il Convitto di Napoli contro quello di Catanzaro, che termina con un 2-6 e il Convitto di Udine contro quello di Cividale. La partita si conclude con un 1-0 per gli udinesi.
Come i giocatori siamo stremati dalla pioggia; siamo bagnati fradici e abbiamo freddo. Il foglio appeso in un ufficio stampa dichiarava che noi avremmo dovuto seguire il calcio fino alle 18.00, ma all’alba delle 16.00 notiamo con soddisfazione che nessun’altra squadra è pronta a sfidarsi.
….Magari…! Quattro squadre delle medie escono urlanti dagli spogliatoi per dirigersi a bordo campo per il riscaldamento.
Ci scambiamo un’occhiata sconsolata.
Illuminazione divina!! Decidiamo con la furbizia negli occhi di “tagliare” le altre partite e affidarci a un buon samaritano di arbitro, a cui chiediamo il numero e il favore di raccogliere e poi trasmetterci i risultati delle partite.
Ore 20.00 … telefonata all’arbitro.
Serena Zanirato
Bianca Viano