Cellulare: davvero indispensabile?

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Il telefono cellulare è entrato ormai a fare parte della vita quotidiana di tutti noi. La Nokia, la Samsung, la Apple , la Lg e tante altre marche si sfidano a lanciare nel mercato telefoni sempre più tecnologici e sofisticati. I modelli di cellulari più tecnologici in questo momento si chiamano touch. Ormai anche io non riesco ad uscire di casa sapendo di non avere portato con me il cellulare e quindi lo ritengo indispensabile. Gli adolescenti non riescono a vivere senza : ormai il cellulare è multiuso. Un telefonino può servire da fotocamera, mp3, navigatore satellitare, videocamera, si può accedere a Internet, si possono guardare i film ecc.
Noi adolescenti lo teniamo quasi sempre in tasca e non pensiamo quanto possa essere dannoso. In un articolo che ho letto su Focus qualche giorno fa, c’era scritto che le onde elettromagnetiche dei telefonini attraversano gran parte del cervello di un bambino e il 50% di quello di una persona adulta.

Ormai anche i bambini di sette anni possiedono un cellulare, ma anche i bambini di tre lo sanno usare. Spesso mi chiedo come facessero le persone vent’anni fa a vivere senza il telefonino, pensando che mia madre mi chiede di chiamarla appena girato l’angolo di casa. Però si può benissimo vivere senza: siamo noi a farci questi problemi. I primi cellulari apparsi nel mercato erano grossi, ingombranti e pesanti. Li compravano solo i ricchi ed era impensabile tirarlo fuori ogni due minuti per chiamare la mamma! Ora invece per la nostra felicità sono sottili, leggeri e costano relativamente poco.

Il cellulare è quindi utile, ma non bisogna abusarne come fanno le persone al giorno d’oggi.

 

Laura Lucaj (1D)

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