Non era mai successo. Un grande brand della moda, Tommy Hilfiger, lancia (finalmente) una collezione fashion di abiti per disabili. Da poco tempo in vendita negli Stati Uniti e online, la linea si chiama “adaptive collection” e ad oggi ne fanno parte 37 modelli maschili e 34 femminili per la prossima primavera estate, con i prezzi che si aggirano dai 29,50 ai 210 dollari. Hilfiger aveva già fatto parte di un’iniziativa del genere (insieme alla non-profit Runway of Dreams) nel 2016, con una linea disegnata appositamente per bambini con disabilità, capi che godevano di un design attraente con alcuni accorgimenti (tipo magneti al posto dei bottoni) che li rendevano assai più facili da mettere e togliere.
Però ora il progetto si espande, con una linea completa e alla moda anche per adulti: vestiti che si possono infilare con una mano sola, pantaloni che si chiudono col velcro e decorazioni magnetiche che si adattano alle protesi. Diversi i testimonial della campagna di Tommy Hilfiger Adaptive, tra cui l’atleta paraolimpico Jeremy Campbell, medaglia d’oro a Londra nel 2012, la modella amputata Mama Cax, la ballerina paraplegica Chelsie Hill e lo chef autistico Jeremiah Josey.
Ci sono più di 40 milioni di persone con una qualche forma di disabilità solo negli Stati Uniti, molti dei quali hanno difficoltà nello svolgere attività quotidiane, tra cui vestirsi. La maggior parte sono ragazzi, che finalmente avranno la possibilità di indossare le stesse cose dei loro coetanei ed esprimere se stessi anche attraverso la moda.
Sergei Molinari