Quali sono state le sue impressioni sulla serata?
Molto carina, e soprattutto molto significativa della vostra realtà: è bello vedere il risultato del lavoro svolto insieme da tanti giovani provenienti da contesti geografici diversi ma uniti dall’amicizia. Questo si vede molto sul palco, si vede l’unità dei ragazzi, si è vista questa sera. La capacità musicale è sicuramente frutto di un lungo lavoro e questo è molto bello.
Qual è stato il suo ruolo nell’organizzare le Convittiadi?
E’ stato un ruolo marginale, perché sono solo il responsabile del turismo del comune di Bardonecchia: mi sono occupato della gestione di questa struttura, che possiede degli spazi adatti a un evento come questo, e perciò abbiamo dovuto renderli fruibili per tutti i Convitti che sono arrivati.
Cosa pensa di un evento significativo come le Convittiadi?
Penso siano l’ennesima occasione che viene offerta a Bardonecchia di confrontarsi con realtà studentesche, sportive e culturali nello stesso tempo. Abbiamo avuto diverse esperienze con le molte competizioni che si sono svolte qui: è un altro evento importante dopo le Olimpiadi, le Universiadi e tutti i campionati anche mondiali. In questi giorni siamo stati a contatto con realtà studentesche che hanno scelto questo luogo per confrontarsi sul piano sportivo e, questa sera, anche sul piano musicale.
Cosa non farebbe più o cambierebbe se dovesse organizzare di nuovo il tutto?
Non farei più piovere: vi abbiamo messo alla prova con una situazione un po’ estrema ma nelle future occasioni nelle quali speriamo di avervi di nuovo qui vi metteremo alla prova con un bel sole e con un clima decisamente più caldo di quello che avete avuto questa settimana.
Chiara Murgia