Stavamo passeggiando nella solita stradina, quando d’un tratto sentimmo uno sparo, seguito da un urlo.
Clota abbaiava ed io ero confusa. Non sapevo se scappare o andare a vedere, chiamare la polizia o fare di tasca mia.
Mi feci coraggio e tentai di rivolgermi verso il colpo, ma il mio cane mi faceva pressione e con il guinzaglio tirava dalla parte opposta.
Le diedi uno strattone e capii che non voleva camminare, la presi tra le mie braccia.
I colpi intanto si facevano più intensi e la paura saliva. Per i successivi cinque minuti ci fu un silenzio da cimiterio e io restai lì, immobile, con i piedi incollati al suolo e Clota tremolante in braccio.
Nella mia testa scorrevano tanti pensieri.
Di colpo tutto ripartì. Urlarono qualcosa, ma non capii.
Mi feci coraggio ed entrai.
I miei occhi videro luci, tendoni, sceneggiature, un regista e degli attori.
Clota aveva smesso di abbaiare e il mio volto non era più pallido e scuro. Mi tornò in mente che tempo fa MJey mi aveva detto qualcosa riguardo ad una compagnia di teatro che soggiornava nella mia città.
Tutto si fece più calmo, stavano girando un film in tema west, e la parola che avevo immaginato pericolosa era semplicemente “azione” !
Claudia Brizzi (1E)