Il 9 Maggio si è tenuto, nell’ambito della Settimana delle lingue, il Comenius Day: un’occasione per riflettere sui numerosi progetti europei sostenuti dal nostro Istituto nel corso degli ultimi anni. Il Comenius Day ha coinciso con la Giornata dell’Europa proprio per sottolineare ulteriormente il profilo internazionale dell’evento. Il Rettore ha ribadito l’importanza di queste iniziative nell’ottica di creare un’Europa basata non su meri parametri economici, ma su comuni valori culturali. D’altronde, lo stesso obiettivo del Liceo Classico Europeo e del Liceo Scientifico Internazionale è quello di formare nei giovani una coscienza europea: il contributo della gioventù è, infatti, fondamentale. Il Rettore ha poi affermato come l’avviamento della sezione di cinese corrisponda alla necessità di un’Unione Europea non chiusa in se stessa ma aperta ai nuovi paesi emergenti.
La dott.ssa Riverso, rappresentante dell’ufficio scolastico regionale, ha applaudito ai progetti Comenius, che favoriscono la presa di coscienza da parte degli studenti dell’identità europea dopo l’attuale crisi dei valori fondanti dell’Unione.
La prof.ssa Valfrè ha presentato il primo progetto Comenius cui ha partecipato il nostro Istituto: si trattava di un partenariato multilaterale fra la nostra scuola, una portoghese, una tedesca ed una turca. Il progetto aveva come tema i miti legati al territorio: l’Italia ha portato il mito di Fetonte. Il Comenius ha avuto come prodotto finale uno spettacolo teatrale. È stata molto importante non solo la cooperazione fra scuole di diverse nazioni, ma anche la collaborazione interna fra scuola primaria e liceo, tra docenti, educatori, famiglie ed uffici amministrativi. Particolarmente toccante è stato il viaggio nel Kurdistan turco.
Il progetto Comenius 2010-2012 (clicca qui), appena conclusosi, ha coinvolto sei paesi europei (Germania, Inghilterra, Grecia, Olanda, Spagna ed Italia) e quattro classi (II D, IV B, III E, IV E). I temi erano la cittadinanza e l’identità. L’obiettivo era produrre 24 lezioni di laboratorio utilizzabili da ciascun paese UE. La prof.ssa Seccia, coordinatrice del progetto, ha spiegato anche come il titolo del Comenius, “Europro(o)f Guidebook”, fosse ambivalente: un corso di ‘europeità’ (europroof) per i professori (europrof).
La prof.ssa Gavinelli ha presentato il progetto bilaterale, ancora in corso, fra la IV C e Zamosc (Polonia). Il tema dello scambio è principalmente la Seconda Guerra Mondiale, vista da due differenti prospettive. L’obiettivo dello scambio è la traduzione in italiano dei pannelli espositivi del locale museo annesso al campo di concentramento.
La prof.ssa Galano e la prof.ssa Grasso hanno poi esposto quelle iniziative europee indirizzate in prima battuta al corpo docente, quali il progetto biennale Comenius Regio, occasione di confronto fra gli insegnanti del Piemonte e quelli della regione francese delle Alpi Marittime, e i corsi di aggiornamento per docenti.
Ai progetti che coinvolgono classi di studenti, si affiancano quelli riguardanti la mobilità individuale degli studenti. Il cosiddetto “mini-Erasmus” consente a singoli studenti di soggiornare qualche mese in un altro stato dell’Unione. Nell’ambito di questo progetto la nostra scuola ha ospitato tre ragazzi Lettoni, che alla fine della conferenza hanno mostrato danze tradizionali della loro terra.
Al termine della conferenza sono stati, inoltre, consegnati agli studenti i premi ottenuti nel corso dell’anno grazie alla partecipazione ad importanti concorsi internazionali: Mosetto (IV D) è stato vincitore di “Juvenes Translatores” (clicca qui), Clemenzi (V D) ha vinto una competizione grazie al suo saggio breve circa le odierne problematiche europee e il Convitto nel suo complesso è stato insignito del premio Label per le attività didattiche finalizzate ad un cambiamento indirizzato ad una maggiore “europeità” dell’istruzione (clicca qui).
Valerio Pace (3D)