Comunicato Stampa 2 Maggio 2011

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In campo - Calcio a cinque 02/051800 i giovani atleti che hanno raggiunto Bardonecchia ieri pomeriggio per partecipare alla V edizione delle Convittiadi, anche quest’anno ospitata dalla cittadina val susana. I Convitti sono arrivati nel tardo pomeriggio, dopo aver celebrato l’apertura delle gare a Torino presso lo Stadio Primo Nebiolo. Il villaggio Olimpico è stato di colpo popolato di colori e rumori, ma le vere attività sono cominciate oggi, quando i ragazzi hanno raggiunto ciascuno il proprio sito di gara, dando il via alle competizioni. All’interno del villaggio olimpico si è svolto il torneo al coperto di scacchi, mentre nei campi e nel palazzetto dello sport sono cominciate le gare di pallavolo, beach volley e calcio. Per quanto riguarda la pallacanetsro quest’anno si è preferito svolgere le gare presso il palazzeto dello sport di Oulx, al sicuro da eventuali precipitazioni atmosferiche che l’edizione passata avevano compromesso le competizioni.

In mattinata dopo l’allenamento avrebbero inoltre dovuto svolgersi le gare di nuoto sia della categoria small che della categoria large di qualificazione, ma un problema organizzativo ha impedito lo svolgersi delle competizioni, che si accumuleranno nei prossimi giorni. Durante tutta la settimana, le serate saranno animate da spettacoli teatrali e performance musicali.img_5406

Ancora più alto rispetto all’anno passato il numero di partecipanti, che è passato da 1650 circa a più di 1800, con l’aggiunta del Convitto Cirillo di Bari, che ha portato il numero dei convitti a 35.  “Un evento che molti invidiano e vorrebbero riuscire a realizzare” come dice il Prof. Francesco Chiaravalloti, referente del Comitato organizzatore di Torino “perché in questi cinque anni è riuscito ha creare un’amalgama fra i Convitti che prima non c’era, superando le differenze e adeguandosi alle esigenze con grande disponibilità e pazienza da parte di tutti, per far crescere ragazzi, insegnanti ed educatori insieme. Per questo nonostate tutte le difficoltà che si propongono e a volte possono sembrare insormontabili, è importante che le Convittiadi continuino ad essere proposte negli anni a venire, mirando sempre a quello che è il bene dei ragazzi e alla bellezza dello stare insieme.”

 

Federica Baradello

Ufficio Stampa

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