Confrontarsi è costruttivo, soprattutto se si scambiano esperienze interessanti ed edificanti.
Ecco perché ogni anno viene organizzato un convegno interregionale dei giornalini scolastici. I ragazzi che vi partecipano possono scambiarsi pareri, consigli e tutti vi ricavano degli insegnamenti che possono tornare utili in seguito.
Non è importante assistere soltanto a delle conferenze ma fare propri i concetti che i relatori vogliono trasmettere poiché la loro esperienza può portare vantaggi ed insegnare nuovi trucchi.
Credo che sia fondamentale cercare un confronto e non rinchiudersi nella sfera della realtà personale perché i contatti con l’esterno sono utili, necessari ed inevitabili.
Questo concetto vale per tutte le attività che si intraprendono ma in particolare per quelle inerenti ai giovani che sono generalmente bendisposti al dialogo con i coetanei.
Il convegno si è svolto a Piacenza; in mattinata si è potuto assistere a delle conferenze interessanti e arricchenti, tenute da giornalisti professionisti e da dilettanti che si sono cimentati all’interno del loro istituto scolastico durante la scuola superiore.
Gli alunni che vi hanno preso parte erano circa 400, accompagnati dagli insegnanti responsabili dell’iniziativa.
Dopo è stato attuato il “baratto delle cose e delle idee” grazie al quale le esperienze di tutti si sono incontrate e soprattutto confrontate, si poteva assistere ad un vero e proprio movimento di persone simile a quello di un formicaio. Il nostro stand dell’Umbertimes (una sedia ed un cartello con segnato il nome della testata e della città) sono stati la meta di numerosissimi giornalisti dilettanti che hanno prelevato copie e copie del nostro giornalino e ci sono stati rivolti anche notevoli complimenti.
Finito lo scambio, il pranzo è stato consumato all’interno della mensa di una scuola che ha gentilmente accolto i partecipanti.
Al pomeriggio gli studenti si sono riuniti in commissioni per discutere di temi che ci toccano tutti i giorni specialmente come redattori di giornale; gli argomenti sono stati differenti, dalla nostra storia alla censura.
Il convegno si è concluso con una piccola conferenza tenuta nell’aula magna dell’istituto per tirare le fila delle discussioni tenute sui vari argomenti.
Suppongo che ci siano stati commenti positivi e negativi su questo scambio, a parer mio è stato arricchente ed istruttivo, non solo in termini di giornalismo ma anche di cooperazione.
Le idee che sono state confrontate avranno bisogno di tempo per decantare e prendere forma, ma potranno dare spunti di riflessione utili per la crescita di ognuno.
Beatrice Cagliero (IB)