“L’Esame di Stato: proposte per renderlo il più possibile coerente con programmi didattici e finalità proprie e specifiche della sperimentazione L.C.E.”
a) Ben consci delle diverse finalità che i Licei Classici Europei e i Licei Classici Tradizionali si pongono,
b) Allarmati dalla frequenza con cui si evidenzia la mancata o insufficiente conoscenza della nostra realtà da parte dei docenti esterni che prendono parte alla commissione dell’Esame di Stato,
c) Notando con rammarico che lo stesso corpo docente del L.C.E. spesso interpreta erroneamente le modalità e gli obiettivi del nostro corso di studi, precludendo così agli studenti la preparazione necessaria per affrontare l’Esame di Stato,
d) Confidando nel futuro riconoscimento del Liceo Classico Europeo come un ordine di formazione a sé stante e non più come una semplice sperimentazione,
e) Orgogliosamente consapevoli del ruolo di spicco che il Liceo Classico Europeo riveste nel panorama delle Istituzioni scolastiche italiane,
Gli studenti dei Licei Classici Europei:
1) Ritengono necessario che i docenti esterni siano selezionati tra il corpo docente dei L.C.E., e/o che si documentino al fine di adeguarsi ai programmi e alle finalità previste dall’Offerta Formativa del Liceo Classico Europeo.
2) Richiedono che sia prevista un’adeguata formazione dei docenti, avvalendosi della rete dei L.C.E., finalizzata a fornire agli studenti i mezzi necessari al conseguimento del diploma attestante la conclusione del piano di studi.
3) Auspicano che l’istituzione del Liceo Classico Europeo, come una realtà scolastica autonoma, comporti il conseguimento di un diploma di maturità classica europea, che espliciti la molteplicità delle aree formative trattate in tale corso di studi.
4) Propongono, alla luce degli obiettivi che il Liceo Classico Europeo si pone attraverso lo studio delle Lettere Classiche, una modifica dell’attuale griglia di valutazione della seconda prova d’esame, mirata ad evidenziare l’importanza della conoscenza letteraria che la comprensione del testo presuppone, attribuendo a quest’ultima i tre quarti della valutazione complessiva della prova, riducendo conseguentemente il punteggio relativo alla traduzione in sé.
5) Incaricano il presidente di commissione di trasmettere tale risoluzione all’ufficio di presidenza.