Corsa … ad ostacoli

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Giacosa e D'Angelo nello scatto  finale

Giacosa e D'Angelo nello scatto finale

Appollaiate sullo scivolo del parco giochi, scrutiamo dall’alto i corridori in partenza. I Valdostani si scatenano in cori degni della curva nord del Napoli (a dimostrazione che ci stiamo avvicinando al 150° dell’Unità d’Italia). Le prime a partire sono le ragazze della categoria small. Si sente lo sparo del giudice; le ragazze, più in forma che mai, partono alla grande. Il percorso è lungo e faticoso e già a metà gara alcuni atlete abbandonano la gara. Le vincitrici della categoria small femminile (in ordine d’arrivo) sono De Feo Chiara di Milano, Arianna Abbondanza di Verona e Anita Gulli di Torino.

Partono i ragazzi della categoria small maschile con molta meno grinta delle loro compagne. Alla partenza alcuni corridori vengono buttati a terra dal resto dei partecipanti ansiosi di guadagnare fin da subito posizioni preziose. I vincitori di questa categoria sono, in prima posizione, Riccardo Usai del Convitto di Cagliari; in seconda Dario de Caro di Torino e, in terza  Luca Niemiz, di Cividale.

I primi problemi emergono alla partenza delle ragazze della categoria large: non hanno tutte alle spalle una seria preparazione atletica (come ci fa notare il prof di ed fisica delle medie del convitto di Torino Fabbiano) e perciò non riescono a completare il percorso. Molte abbandonano la gara e due atlete invece necessitano di un immediato soccorso (una di Correggio è distesa a terra con le gambe scorticate; probabilmente si tratta di un malore. L’altra di Montagnana, invece, risente di una lieve crisi respiratoria. Entrambe vengono curate  dal medico di gara, dopo una mezz’oretta riprendono fiato e torna il sorriso). Le vincitrici (sempre in ordine d’arrivo) Sophie Dejanaz di Aosta, Marika Peressoni di Cividale e Martine Vicqery di Aosta, festeggiano acclamate dai loro compagni,  mentre ci si sincera delle condizioni delle atlete, e la gara può riprendere.

La competizione più coinvolgente è stata sicuramente quella della categoria large maschile. Prese dall’adrenalina che i nostri corridori torinesi ci trasmettono, corriamo da una parte all’altra del percorso per incitarli a fare del loro meglio. Fin dalla partenza vediamo un Emanuele Giacosa in pole position; è peggio delle pile Duracell: ha una carica inesauribile! Al terzo posto invece c’è Niccolò Stomeo ( il quale però, colto da un malore, è costretto ad abbandonare la gara, quasi giunta al termine). Andiamo ad accogliere trionfanti il nostro campione che, durante gli ultimi 10 metri, perde purtroppo una posizione, arrivando secondo. In prima posizione, invece troviamo Francesco D’Angelo di Salerno, mentre in terza Claudio Primicerio di Correggio.

Andiamo a scambiare quattro chiacchiere con alcuni corridori per sapere le loro impressioni sulla gara. Molti ci confermano che il punto critico della competizione è stata la partenza: gli atleti radunati in una piazzetta dopo lo sparo dovevano immettersi nel percorso passando per un cancello di dimensioni piuttosto ridotte. Ci sono stati infatti numerosi “feriti di guerra”, che combattendo valorosamente hanno cercato di farsi valere.

 

Bianca Viano

Chiara Carrera

 

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