Corsa all’oro: finali di beach volley small

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sul campo di beachMezz’ora prima della finale di beach volley small una grande folla si è già radunata davanti al Palazzetto dello Sport. Tuttavia il campo è deserto e l’attenzione è catalizzata da alcuni skater che finalmente si sono ripresi la loro pista, occupata in questi giorni dalle varie tifoserie per la posizione elevata e privilegiata propri sul campetto da beach volley. Il cielo nel mentre si sta gradualmente coprendo e se in mattinata le poche nuvole erano alte e bianche, ora hanno un aspetto più cupo, anche se il sole non demorde ancora.

Un vento gelido che imperversa da stamattina minaccia di mettere in difficoltà le squadre deviando palleggi e schiacciate oltre a sollevare nuvole di sabbia. La Roma è la prima a raggiungere il campo per il riscaldamento. Questo pomeriggio sfiderà Palermo (Convitto Maria Adelaide) per conquistarsi il terzo posto in classifica. Anche la squadra di Palermo non si fa attendere e comincia a schierare in campo i propri giocatori per il riscaldamento. Alle 17.00 finalmente comincia la partita. Il primo punto va al Palermo. Il tifo si leva alto per entrambe le squadre.  Il vento soffia alle spalle della Roma in questo primo set, il sole ormai se n’è andato, la temperatura è scesa di molto e le condizioni in generale del clima diventano sfavorevoli.

Il Palermo mantiene un certo vantaggio fino al secondo set; col cambio set è la Roma a dover lottare contro il forte vento ma anche Palermo farà bene a calibrare con cura la forza dei suoi palleggi o finirà col mandare la palla fuori campo. Nonostante le intemperie la partita continua ad essere abbastanza bilanciata. Il Montagnana nel frattempo arriva e occupa il campo adiacente per scaldarsi in attesa della finalissima. Il Tivoli arriva poco dopo e si aggrega al Montagnana nel riscaldamento. Il Palermo nel mentre guadagna vantaggio, fino a raggiungere la vittoria in due set.

finale beach smallAppena terminata la partita per il terzo posto si dà il via alla finalissima. E per quest’evento il tifo non può non esserci. Nonostante il freddo si schierano a bordo campo i compagni dei giocatori che fanno sentire tutti il loro appoggio. Comincia la partita con un punto del Tivoli, comincia la battaglia per l’oro. Il vento cala un po’ e il Montagnana guadagna il suo vantaggio. Un vantaggio guadagnato a fatica, per la bravura degli avversari che non le consentono di fare più di tanti punti in consecutiva.  Si disputa insomma una vera partita, che dimostra pienamente il merito e l’abilità che ha permesso ai partecipanti di arrivare all’ambitissima finale. Il Montagnana guadagna comunque il primo set, ma il Tivoli con un grandioso recupero  vinceil secondo set, costringendo gli avversari ad un tutto per tutto. I giocatori sono ormai stanchi per la settimana, la lunga partita e il clima inclemente, qualche errore di distrazione da entrambe le parti regala alcuni punti al rispettivo avversario, ma nessuna delle due squadre demorde. Fino ad arrivare a un tesissimo 14-14. Ed è infine il Montagnana ad arrivare per prima a sedici. A scatenare l’entusiasmo incontenibile dei tifosi, che hanno trattenuto il fiato fino a pochi istanti prima di quel magico punto che gli ha permesso di portare l’oro a casa.

Ecco due domande veloci a Giulia Morello, capitano del Montagnana:

 

Allora ragazzi, cosa si prova a vincere l’oro? Contenti?

Si! E’ stato un po’ complicato, soprattutto perché avevamo perso una partita e non ci aspettavamo di arrivare a questo livello ed è una grande emozione.

 

Quanto eravate agitati prima della partita?

Tantissimo, avevamo una grande responsabilità e avevamo anche paura.

 

Il vento vi ha dato dei problemi all’inizio?

Si, spostava la palla e a volte non riuscivamo a prenderla.

 

Il tuo parere di capitano: è stata una partita ben giocata? La squadra ha dato il meglio?

Si dai, abbastanza.

 

Eugenia Beccalli

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