Dalle parole di Sergio Chiamparino una lezione di impegno e responsabilità

Tempo di lettura: 2 min

 

L'incontro con gli studenti

L'incontro con gli studenti

“Dopo aver ricoperto per dieci anni il ruolo di sindaco di una città come Torino, ho acquisito un’esperienza che ora posso continuare a mettere a disposizione, penso”. Con queste parole Sergio Chiamparino ha risposto ai redattori dell’ UmberTimes che gli hanno chiesto che cosa farà l’anno prossimo, quando scadrà il suo mandato elettorale. E in queste parole è racchiuso il significato dell’esperienza di un uomo che si occupa di politica dall’adolescenza, che è stato segretario del PDS torinese e piemontese, deputato e sindaco. Sono parole che ognuno di noi dovrebbe meditare, quando riveste un ruolo pubblico – anche il nostro mestiere di insegnanti ci porta a farlo.

Ripensando agli occhi attenti di Chiamparino mentre ascoltava il Rettore e la professoressa Coccolo che gli illustravano l’offerta formativa della nostra scuola, e ascoltando la risposta alla domanda sul suo futuro, mi sono venute in mente le parole che Niccolò Machiavelli scrisse nella famosa lettera a Francesco Vettori e nella dedica del “Principe” al duca Lorenzo de’ Medici: “e doverrebbe ciascheduno haver caro servirsi di uno che alle spese di altri fussi pieno di esperienza” scriveva all’amico, e al duca offriva “la cognizione delle azioni delli uomini grandi imparata da me con una lunga esperienza delle cose moderne e una continua lezione delle antique”.

Sergio Chiamparino ci indica, dunque, una via – quella di mettere a disposizione della collettività le proprie conoscenze e le proprie capacità – percorsa già da molti lungo i secoli, e lo fa con una levità e una modestia che rendono ancora più preziosa la propria disponibilità, perché la statura di un individuo si misura anche dal suo atteggiamento. Non usa infatti i toni trionfalistici di chi crede di essere indispensabile e agisce spinto da desiderio di protagonismo o da interesse personale, bensì le tonalità sfumate di chi si mette a servizio del bene comune.

Il Sindaco Chiamparino e il Rettore Pietro Teggi

Il Sindaco Chiamparino e il Rettore Pietro Teggi

 

In questo momento cruciale per la scuola italiana, in cui viene spacciata per ‘epocale’ una riforma che non propone idee nuove ma che mira solo a ridimensionare l’esistente, all’interno del sistema scolastico c’è bisogno di persone che mettano a disposizione l’esperienza acquisita, la passione, la creatività e che si facciano sentire ai ‘piani alti’, per rendere davvero moderna la scuola, in una società che si sta sviluppando velocemente e a dismisura, nel tempo e nello spazio.

 

Linda Soglia

26770cookie-checkDalle parole di Sergio Chiamparino una lezione di impegno e responsabilità