Dobbiamo smetterla, tutti quanti, di usare le parole senza curarci seriamente del loro significato. Non che la gente debba smettere di parlare a sproposito, o che le persone debbano pensare prima di aprire quei forni giusto per far vedere al mondo che le tonsille sono ancora lì, in bocca (cosa che in ogni caso farebbe molto comodo a tutti), ma che, magari, inizino a ponderare le parole che usano. Così, giusto per mantenere un certo grado di sincerità.
Le parole servono sostanzialmente a esprimere ciò che pensiamo o proviamo giusto? Allora perché, se proviamo o pensiamo una determinata cosa, dobbiamo per forza esagerare, esasperarla utilizzando termini non consoni? Perché dobbiamo dire qualcosa anche se non la pensiamo solo perché ci sembra la cosa giusta da dire in quel determinato momento? Perché nel viaggio (tra l’altro piuttosto breve) dal cervello alla bocca i concetti devono cambiare? Chi dovete accontentare? Chi state cercando di compiacere? Solo perché la nostra è la generazione dell’esagerazione, delle maschere e dell’apparenza che domina su tutto non vuol dire che si debba dire una cosa per una altra o che si debba storpiare ciò che si pensa.
Le cose che diciamo fanno di noi ciò che siamo, giusto? Forse sarebbe meglio dire che ciò che diciamo crea l’immagine che gli altri hanno di noi. Se è vero che le persone ci giudicano senza neanche sforzarsi di conoscerci non avremo la possibilità di far capire che magari noi non siamo e non pensiamo quello che diciamo, magari non in quella maniera, che siamo diversi. Fate attenzione a quello che dite (sembra una minaccia ma non lo è). Date il giusto peso alle parole. Gli altri vi etichetteranno in base a quelle. Non esagerate, dite sempre ciò che pensate così come vi si formula in testa. Distruggete i filtri dell’esagerazione. Anche perché i rapporti che si instaurano tra le persone sono innanzitutto fatti di parole. Le relazioni in cui non c’è dialogo sono destinate e sincopare, moriranno agonizzando nell’arco di poco tempo senza che voi possiate fare niente. Ma soffocheranno anche i rapporti basati su dialoghi intrinseci di parole false, di parole che non trovano il giusto riscontro nei nostri pensieri. Perché si può pensare che voi siate persone false ,no? Se dici una cosa per un’altra la persona che hai davanti può non crederci (così facendo perderai la sua fiducia) o peggio ancora crederci. E se ci crede son cazzi. Penserà di parlare con una persona, alla quale magari si affezionerà, che però non sei tu.
Se noi siamo ciò che le parole che diciamo fanno di noi allora fatevi conoscere per quello che siete. Fate in modo che gli altri decidano di stare con voi perché gli piace la persona che siete realmente. Non vi nascondete dietro parole che non pensate. Date il giusto peso alle parole. Questo è l’unico modo per dare poi il giusto peso alle persone. Non prendere per il culo la gente.
Perché magari tu dici “a domani” e invece, tu domani questo individuo non lo vuoi proprio vedere. Non dite “a domani” così, tanto per dire, se non volete farvi sentire. Non dite “ci vediamo presto”. Non fate promesse se non le sentite davvero, se non lo pensate veramente. Date peso alle parole. Date peso alle persone.
Giulia Orifalco (3B)