La mamma è sempre la mamma!
E allora come non festeggiarla con una giornata interamente dedica a lei?
Festeggiata solitamente la seconda domenica di maggio qui in Italia (quest’anno caduta il 9 maggio), ha origini antichissime, poiché già gli antichi Greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell’anno, festeggiando Rea, madre degli dei. Feste in onore della nascita e della maternità venivano celebrate anche presso gli antichi Romani, che salutavano l’arrivo di maggio e della primavera con un’intera settimana di festività, dedicate alle rose e alle donne. Come i romani, anche gli antichi Umbri, a maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate. Una ‘festa della mamma’, veniva celebrata anche nell’Inghilterra del 1600. Nel XVII secolo infatti, in Gran Bretagna, la quarta domenica di Quaresima, veniva celebrato il “Mothering Sunday”, il giorno in cui chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre. Questa festa pagana, con il diffondersi del cristianesimo, venne acquisita dalla Chiesa, divenendo il giorno in cui si celebrava la “Madre della Chiesa: forza spirituale della vita e protezione dal male”, ma anche la propria madre terrena.
Ma la ‘madre’ dell’evento che oggi viene festeggiato in quasi tutto il mondo, fu una donna americana. La festa della mamma, ha infatti origine negli Stati Uniti. Inizialmente proposta dalla signora Julia Ward Howe, nel 1872, come giorno dedicato alla pace, divenne una festa nazionale nel 1914, grazie alle petizioni di Ana Jarvis di Philadelphia. Ana Jarvis, infatti, nel 1907, desiderosa di ricordare l’anniversario della morte di sua madre, persuase la sua parrocchia a Grafton, nel West Virginia, a celebrare l’evento la seconda domenica di maggio. L’anno successivo tutta Philadelphia festeggiò la festa della mamma. I sostenitori della Jarvis iniziarono quindi a scrivere a ministri e uomini d’affari per proporre la festa come giorno nazionale, e già dal 1911 l’usanza si era diffusa in quasi tutti gli Stati americani. Sul finire del 1914, il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson ufficializzò la festa come festività nazionale, da tenersi ogni anno nella seconda domenica di maggio.
Generalmente, oggi, le mamme di quasi tutto il mondo ricevono piccoli pensieri e fiori dai loro figli, a testimonianza dell’affetto e dell’amore che provano nei loro confronti.
Ma questa è solo la storia di come è nata questa festa che dovrebbe essere celebrata tutti i giorni: dovremmo ringraziare la mamma (ogni mamma del mondo) per tutte le volte che al mattino presto ci stira le cose che metteremo durante il giorno, la mamma che quando eravamo piccoli ci preparava le merende da portare a scuola, la mamma che ogni giorno ci sgrida per il disordine della scrivania e che (puntualmente) ce la sistema, la mamma che giornalmente ci fa il letto, la mamma che ci lascia piangere e poi ci chiede cos’abbiamo, la mamma che ci ha fatto nascere.
Quindi, gridiamolo a gran voce … Grazie Mamma!
Serena Zanirato (1C)