Disperazione

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Senza accorgermene, un giorno come tanti, ho imboccato la strada della disperazione. Viaggiavo in un tunnel buio, ogni metro in più che percorrevo al suo interno era come essere trafitti da duecento lance, appuntite e con le estremità taglienti come rasoi.

Persa nell’oblio di me stessa , disperata, triste ormai senza speranza vedo la “luce”. In realtà vedo la sua luce. bella, intensa, sprigionata da un corpo dalla bellezza mazzafiato.

lo sento respirare, ne sentoil dolce profumo, vedo i suoi occhi contemplarmi, le sue labbra diventare un sorriso talmente splendido che quasi mi deimentico di respirare.

sento come una forza attrattiva, come se fossimo una cosa sola, come l’acqua: lui il mio ossigeno e io il suo idrogeno.

lo amo…lo stramo…io lo voglio, lo desidero, è un dio sceso in terra per permettermi di vivere nel mio Paradiso.

Giulia Maina (2D)

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