Ci sono passioni che spesso non si possono reprimere. Più forti di un “no”, più forti di una delusione, più forti di un “non posso farcela”. A volte ti fermi a pensare a cosa fare nella vita e dentro di te nasce una guerra, una guerra di posizione, di logoramento. Non finirà, sicuramente non adesso, sarà lunga, tanto da parere eterna, quasi insopportabile.
È una guerra difficile quella contro le passioni, a volte vincono loro, a volte tu. Il cuore sembra sempre essere l’avversario più duro da battere, raramente perde.
E ora l’ora cruciale si avvicina.
L’ultimo assalto, l’ultimo vero forte attacco, l’ultimo dolore, l’ultimo grido.
Finora la parità è totale. Nessuno da chi vincerà. Ognuno prega il proprio Dio, e chi non ci crede allena il proprio spirito. È dura guardare il cielo e pensare che forse oggi questa sarà l’ultima volta per guardarlo con onore, con l’onore di un combattente.
Dopo ci saranno solo vincitori e vinti.
Sarà difficile. Fare una scelta, non poter tornare indietro. Chiudere il mondo dietro di sé e guardare solo dove si vuole … O dove si deve. Questo è il problema: dove si vuole o dove si deve. Andare dove si vuole o seguire l’unica via possibile? Cosa fare quando le due vie sono opposte, quando si è davanti a un bivio? O peggio: saltare nel vuoto o addentrarsi in un’oscura foresta? Ecco il punto.
Cuore e mente. Due armate potentissime. Una di fronte all’altra. Una lotta che tra poco giungerà al termine. Tra due titani, due imbattute. Due superpotenze.
Domiziana Aimar (5B)