Mikaela Shiffrin ha vinto la centesima gara in carriera. Proprio sulle nevi italiane a Sestriere ha coronato un sogno che sembrava non arrivare mai. Solo il giorno prima, infatti, aveva mancato la qualificazione alla seconda manche nel gigante. Non ci credeva neanche lei quando all’arrivo si gira più volte verso il tabellone dei risultati, per essere sicura di non stare sognando.
La 29enne americana inseguiva questa vittoria da fine novembre quando si era infortunata a Killington, nel Vermont. Dopo due mesi di stop è ritornata sulle piste e ha cominciato una lenta risalita; questa vittoria tanto attesa però sembrava non arrivare, complice – come ribadito anche da lei – un blocco mentale che non l’aveva lasciata da quella brutta caduta in cui un palo le aveva bucato i muscoli addominali.
Dopo le lacrime versate per la delusione del gigante arriva il momento dello speciale. Per quanto sia un atleta polivalente, non è un segreto che abbia una predilezione per lo slalom, 61 delle 99 vittorie ottenute fino a quel momento sono in questa specialità. Questo è il suo territorio, ha voglia di riscatto ed è pronta a lasciare il blocco emotivo al cancelletto per prendersi ciò che è suo, la vittoria.
Sul podio alza gli sci personalizzati da Atomic per festeggiare: finalmente 100. Al secondo posto Zrinka Ljutic e al terzo l’altra americana Paula Moltzan. Il quesito diventa obbligatorio: e ora?
La sua risposta è cristallina: tra i prossimi obiettivi non ci sono numeri particolari da raggiungere ma più che altro capire, anche dopo l’ultimo infortunio, cosa riuscirà a fare e fin dove riuscirà ad arrivare.
Dopo 100 vittorie e 155 podi, a soli 29 anni, di tempo per vincere ce n’è ancora.
Beatrice Martini