<< Ciao! Come va? >>
<< Hey! Tutto ok, te? Non pensavo che lavorassi qui! >>
12:30. Una voglia incredibile di sushi mi spinge ad andare al banco del sushi ed è lì che ritrovo una ragazza della mia scuola pronta a servirmi.
Abituati ad uno stile di vita diverso, i ragazzi québécois passano la maggior parte dei weekend a lavorare, a riempirsi il tempo con dei lavori part-time per permetter loro d’acquisire delle buone esperienze di lavoro e di cominciare a stabilire una rete di contatti in vista di ottenere un impiego permanente alla fine dei loro studi. A tempo pieno durante l’estate, a tempo parziale per il resto dell’anno, fino ad un massimo di 14 ore, come rivela il sito “emploi Québec”, gli studenti possono scegliere un lavoro tra una grande gamma di possibilità. C’è chi serve fast food al McDonald’s, c’è chi contiene il pubblico al Phoenix, la squadra di hockey di Sherbrooke, chi aiuta la clientela a scegliere il miglior paio di scarpe a seconda delle necessità e infine chi fa lo stesso per i vestiti.
Per consolidare l’alternanza studio-lavoro, ci sono parecchi posti che impiegano gli studenti offrendo loro dei buoni orari di lavoro. E c’è anche la possibilità di lavorare nella funzione pubblica, o in aziende private. Bisogna avere un NAS (numero assicurazione sociale), la cittadinanza canadese, lo statuto di residente permanente, o un permesso di lavoro rilasciato da “Citoyenneté et Immigration Canada”. Ma si deve ugualmente soddisfare delle condizioni, come, per chi persegue degli studi alla scuola “sécondaire”, quella di essere iscritti a tempo pieno ad un programma riconosciuto dal ministro dell’Educazione, dell’Insegnamento superiore e della Ricerca in un stabilimento d’insegnamento situato in Québec e avere 16 anni o più il 30 giugno dell’anno della propria domanda.
Oltre al lavoro extrascolastico, gli studenti hanno la possibilità di lavorare all’interno della scuola, controllando dei locali durante la pausa pranzo, come la biblioteca, la mensa, la sala musicale e i corridoi. Con uno stipendio di 10,55 $ all’ora e con un tot di circa 3 ore alla settimana, la maggior parte degli studenti passa un po’ del proprio tempo lavorando, ma comunque ridendo e scherzando con i loro amici.
L’opportunità di cominciare a lavorare all’età di 16 anni mentre si continuano i propri studi, non è una brutta idea, ti sommerge già nel mondo del lavoro e ti abitua già ad esso, ma allo stesso tempo diventa stancante e pesante, soprattutto in aggiunta al sovraccarico di roba da studiare, anche se ti spinge ad organizzarti meglio per trovare un equilibrio tra i due.
Arianna Ceschina (4B)- corrispondente dal Canada