Facebook in borsa

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facebookQuesta settimana Facebook ha presentato i documenti per iscriversi alla borsa, dichiarando che ha intenzione di mettere sul mercato titoli con un valore di quasi 5 miliardi di dollari. Il famoso social network con più di 850 millioni di utenti sta ricevendo le attenzioni di tutti coloro che amano giocare in borsa soprattutto perchè questa elencazione dell’azienda di Zuckenberg si preannuncia essere il più importante evento finanziario dell’anno, che supererà di gran lunga l’operazione Google del 2004.
Ma anche se certi analisti pensano che Facebook valorerà più di mezzo trillione di dollari entro il 2015, esiste anche una parte meno fiduciosa che considera un possibile investimento in questa rete di socializazione un reale pericolo. Il consulente economico Rob Black della Wealth Preservation & Retirement Planning sostiene che nella visione troppo ottimista di Facebook si intravedono principalmente due problemi; il primo riguarda il numero di accessi giornalieri e mensili eseguiti dagli utenti attivi. Per esempio nel 2010 la media mensile delle visite sul famoso sito è incrementato del 69%, mentre nel 2011 solo del 39%. Un secondo aspetto problematico comparirà nel momento in cui Facebook aumenterà i fondi destinati all’acquisizione di nuovi utenti. Nell’anno appena concluso il risultato operativo dell’azienda è stato pari a 1,76 milliardi di dollari, mentre i costi totali hanno superato del 7% le entrate.
Il più spettacolare evento delle borse di quest’anno sarà interessante anche dal punto di vista dell’utente. La sua presenza nella rete potrà cambiare radicalmente.
Gli esperti CNBC hanno spiegato i 3 piani di Facebook per aumentare i suoi guadagni e il suo valore su Wall Street.
Prendendo in considerazione i dati forniti dall’azienda, Facebook registrava 850 milioni di utenti alla fine del 2011, i quali nei sette anni di esistenza hanno generato un profitto pari a 3,7 miliardi di dollari facendo un semplice calcolo scopriamo che ogni singolo utente abbia attualmente un valore di quasi 4,90 dollari. Il 90% di queste entrate arrivano dalla vendita dei dati personali agli advertisers che in seguito cercano di venderti diversi prodotti. L’analista Matt Nesto sostiene che il prezzo di ogni user arriverà ad essere pari a 120 dollari. Facebook prenderà la maggior parte dei soldi, una piccola parte arriverà a Wall Street ed evidentemente niente agli utilizzatori.
Tutti i nostri like, share e clicks saranno imballati e venduti per la pubblicità. Tutti i nostri amici riceveranno raccomandazioni dei prodotti che noi preferiamo e saranno infestatati da spam. In poche parole i nostri profili di Facebook diventeranno dei pannelli pubblicitari. Sembra una specie di malattia sociale cibernetica e forse è esattamente quello che è.
Normalmente quando un’azienda si elenca alla borsa dei valori, cede una parte del controllo agli azionisti che dovrebbero avere un certo peso nel consiglio amministrativo, ma in questo caso Zuckenberg continuerà ad essere l’uomo numero uno all’interno dell’azienda , decidendo tutto dalle operazioni più banali fino a possibili fusioni con altre aziende.
In parole povere, dopo che la società sarà quotata alla borsa dei valori, più di mille persone, attualmente azionisti Facebook, diventeranno milionari, per non parlare di Zuckerberg il cui patrimonio personale arriverà a 32 miliardi di dollari. Nel fratempo gli utenti saranno troppo occupati a commentare i link degli amici.

Buzoianu Cristina (5B)

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