Al giorno d’oggi, sempre più sovente, nelle case degli italiani vengono consumati cibi pronti,
alimenti precotti, solo da riscaldare e servire in tavola.
Tutti diventano bravissimi cuochi e anche i palati più difficili non disprezzano queste pietanze facili e veloci da preparare. Di sicuro sono cibi gustosi, molto conditi e, soprattutto, comodi per chi ha poco tempo, poca voglia o poca fantasia da dedicare ai fornelli.
Una comodità, tuttavia, che ha un costo non indifferente. E non solo per il portafoglio. Oltre a pagare di più rispetto ai cibi freschi, infatti, non sono così consigliabili per la nostra salute. Chi ne potrebbe risentire maggiormente è il nostro organismo. Se leggessimo con più attenzione la tabella dei valori nutrizionali e la lista degli ingredienti dei cibi pronti, noteremmo l’alta presenza di grassi, sodio, zuccheri e conservanti, tutti elementi che possono essere causa di malattie cardiache, obesità e disfunzioni del metabolismo.
L’ideale sarebbe dunque riuscire ad avere più tempo da passare in cucina davanti ai fornelli, magari puntando su ricette della tradizione italiana o mediterranea, usando ingredienti acquistati a chilometro zero e, soprattutto, di stagione.
Purtroppo, però, la realtà quotidiana non favorisce abitudini sane: oggi il mondo è frenetico, le persone sono travolte dal “dover fare”, e i cibi pronti troveranno molto spazio nelle dispense delle nostre case per ancora molto tempo.
Miriam Petracca