Giro girotondo casca il mondo … sul palco i valdostani

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Giro girotondo casca il mondo, guarda quant’è bello: tutti nel castello!

Chabod. Convitto Nazionale di Aosta. Le luci di scena illuminano due attori, una prostituta e un militare che deve tornare per forza in caserma e quindi non può perdere tempo con quella dolce distrazione.

La scena cambia. Ci si ritrova all’interno di un castello dove gli intrighi sono innumerevoli, ogni scena si conclude con una toccata di gambe su un divano rosso e un improvviso abbassarsi delle luci.

Dopo diversi avvenimenti dello stesso tipo, come si conviene ad un vero girotondo, bisogna tornare al punto iniziale, così si vede la cortigiana nel letto in compagnia del conte, proprietario del lussurioso castello che pone la seguente domanda :” Sei felice?” e la donna di facili costumi:”Mah, ce ne sono tanti che mi mantengono …”

La morale dello spettacolo può essere letta in maniera diversa. Il senso è forse quello della ciclicità del tempo, che riporta sempre allo stesso punto o, secondo un’altra chiave di lettura, potrebbe essere intento degli attori quello di far comprendere la fragilità del genere umano che non può far altro che cedere al peccato e alla tentazione …

 

Nastassia Aldanese

Simona Tamburri

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