Da sempre gli ambientalisti e il governo cercano il modo di aiutare la nostra terra a “guarire”.
Ci sono moltissimi tipi di problemi ambientali però ;vorrei prendere solo in esame il problema dell’inquinamento, le cause,le conseguenze e i modi per risolverlo o addirittura per eliminarlo totalmente.
L’inquinamento atmosferico è la presenza nell’atmosfera di sostanze che causano un effetto misurabile sull’essere umano, sugli animali, sulla vegetazione o sui diversi materiali; queste sostanze di solito non sono presenti nella normale composizione dell’aria, oppure lo sono ad un livello di concentrazione inferiore.
L’inquinamento è causato soprattutto dagli scarichi delle macchine,delle fabbriche e delle industrie che teoricamente dovrebbero seguire le leggi e i decreti che sono state scritte apposta.. .
In merito bisognerebbe usare filtri per l’aria,depuratori ma spesso molti imprenditori non hanno sensibilità ambientale e pensano solo al profitto .
A causa dell’inquinamento sono aumentate le malattie polmonari, allergogene. Ecco un grafico che rappresenta l’aumento delle malattie appena descritte.
Gli agenti che inquinano l’aria sono suddivisi in due categorie cioè gli atopici (prodotti dall’uomo) e i naturali . Oggi sono stati scoperti circa 300 agenti inquinanti per la maggior parte causati dall’uomo tramite impianti industriali, mezzi di trasporto o in altre circostanze . . .
L’inquinamento causato da queste sostanze negli ambienti aperti viene definito esterno(o outdoor) mentre l’inquinamento nei luoghi confinati come edifici,viene chiamato interno (o indoor).
Ci sono anche particolari metodi di misurazione dell’aria come il suo monitoraggio .
Il monitoraggio degli inquinanti dell’aria consiste nella misurazione degli agenti aerodispersi, potenzialmente pericolosi per la salute o per l’ambiente. Il processo non si limita, però, alla sola raccolta dei dati, in quanto le misure ricavate vengono utilizzate per valutare l’esposizione agli inquinanti,tramite un paragone con degli appropriati valori di riferimento nati da un gran numero di studi scientifici specifici ed accurati.
L’impatto dei vari agenti inquinanti dipende da diversi fattori, come ad esempio la quantità di inquinante dell’aria al quale si è esposti, la durata dell’esposizione e la pericolosità dell’inquinante stesso. Gli effetti sulla salute possono essere di piccola entità e reversibili (come un’irritazione agli occhi) oppure debilitanti (come un aggravamento dell’asma) o anche fatali (come il cancro).
principali inquinanti dell’aria: Monossido di carbonio, Ossidi di zolfo, Ossidi di azoto, l’ozono.
Ne esistono un’infinità ma questi sono i principali.
Tutta la comunità scientifica concorda nell’affermare che una delle più gravi emergenze che il nostro pianeta si troverà ad affrontare nei prossimi anni riguarda le modificazioni del clima dovute all’incremento nel cosiddetto “effetto serra”. L’anidride carbonica (CO2) è tra i gas maggiormente responsabili di questo pericoloso fenomeno che sta causando un allarmante aumento della temperatura media della terra. Immettere anidride carbonica nel sottosuolo, per contrastare il riscaldamento atmosferico, è tecnologicamente possibile, ma sarà utile solo se saranno risolte alcune sfide fondamentali. Nessuno conosce le esatte conseguenze di questo costanze di rialzo nella concentrazione di anidride carbonica(CO2) nell’atmosfera, né sappiamo che cosa accadrà via via che quantità sempre maggiori del gas si accumuleranno nell’aria: l’umanità sta facendo un esperimento incontrollato sul pianeta. Sappiamo che l’anidride carbonica sta riscaldando l’atmosfera, che a sua volta provoca un innalzamento del livello del mare, e che la CO2 assorbita dagli oceani li sta rendendo più acidi. Ma non abbiamo certezze su come il clima potrebbe alternarsi nelle varie parti del globo, sulla velocità con cui il livello dei mari potrebbe aumentare, su che cosa significhi un oceano più acido, quali sistemi ecologici, marini o terrestri, siano più vulnerabili ai cambiamenti climatici. La nostra attuale linea di condotta è di far crescere il cambiamento climatico più velocemente di quanto riusciamo a imparare sugli effetti del cambiamento stesso.
Se rallentare la velocità di accumulo dell’anidride carbonica fosse facile, il mondo sarebbe già impegnato a farlo. Se invece fosse impossibile, l’umanità starebbe cercando un modo per adattarsi alle sue conseguenze. Ma la realtà sta nel mezzo. Ridurre l’accumulo di CO2 è possibile, e con strumenti che sono già a disposizione, ma non necessariamente in modo facile, economico e privo di contrasti. Se la società intende dare la priorità alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica come riteniamo si debba fare per perseguire più strategie contemporaneamente, bisogna concentrarsi sull’uso più efficiente dell’ energia e sulla sostituzione dei combustibili fossili con fonti rinnovabili non contenenti carbone, oppure con l’ energia nucleare. Ma vi è anche la possibilità di impiegare un metodo che sta attirando con attenzione sempre maggiore la cattura dell’ anidride carbonica e il suo immagazzinamento – o sequestro- nel sottosuolo. L’atmosfera è stata la nostra principale discarica solo perché lo smaltimento dei fumi attraverso ciminiere, tubi di scarico e comignoli è l’operazione più semplice e meno costosa. La buona notizia è che la tecnologia per catturare e sequestrare la CO2 c’è già, e gli ostacoli alla sua adozione sembrano superabili. [Fine prima parte]
Gaja Afra Pozza (1C)