Il podio degli scacchi

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scacchi_4maggioL’ansia che avvolge l’atmosfera del pre- partita. Le partite ufficiose giocate per un riscaldamento e per raggiungere una migliore concentrazione. Le risate sugli errori e un pizzico di autoironia. Questo è il clima che si respira entrando nella sala del torneo di scacchi. Gli scacchisti, persone particolari, si preparano in vari modi alle ultime due partite del torneo, molto importanti per loro. Il giudice chiede il silenzio, si posizionano tutti al loro posto, di fronte ai loro avversari, guardandoli negli occhi. Si dà inizio alle partite.

Mentre osserviamo, riflettiamo: tutti, (quasi) sempre, partiamo dal presupposto che il “nobil giuoco” (come lo ha definito un ragazzo scacchista, intervistato) sia un gioco noioso, e di conseguenza non viene molto considerato; in realtà è un gioco di tattica, di matematica e di poesia (per citare, nuovamente, due intervistati scacchisti). Gli scacchi possono avere molti collegamenti tra ciò che, generalmente, riempie la nostra vita quotidiana.Francesco La Valle_1 posto

Da ogni postazione si possono osservare i diversi giocatori che studiano le loro mosse, spostano le loro pedine, quasi come se il gioco coinvolgesse i loro stessi corpi. È come se l’alfiere, il cavallo, la torre, la regina, il re e le altre pedine si risvegliassero da un sonno lungo  un pre-partita.

Molti gli incontri disputati in questa mattinata finale. Schiacciante – anche se un po’già prevista – la vittoria per la categoria scacchisti_smallLarge, del ragazzo torinese del Convitto Nazionale “Umberto I”,  Francesco Lavalle, già in netto vantaggio dalla prima giornata di torneo. Il secondo posto è stato conquistato da Emanuele Comarda del Convitto “G. Falcone” di Palermo, mentre la medaglia di bronzo è stata assegnata a Lorenzo Gotta.

Invece per la categoria Small il primo posto sul podio l’ha guadagnato Segalin Alvise,  il secondo e il terzo sono stati occupati rispettivamente da Zelinski Alexandru e Marcato Edoardo.

In ogni caso vogliamo complimentarci caldamente con tutti gli scacchisti partecipanti per la loro tenacia e per la voglia di portare avanti una passione che, molte volte, viene sottovalutata.

Si possono rivalutare molti sport in occasione delle Convittiadi e noi, quest’anno, abbiamo rivalutato gli scacchi, gioco che sa coinvolgere emotivamente e con passione. Gioco che “ti prende” e ti coinvolge col cuore e con la mente.

 

 

Serena Zanirato

Chiara Carrera

 

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