Cari ragazzi, ci ritroviamo qui, un anno dopo, per riappropriarci di un’altra sfida a noi stessi, con la gioia di essere doppiamente protagonisti di un nuovo percorso educativo di scuola, arte e sport, accostato a quello dell’Unità D’Italia che in queste settimane ci chiama ad essere testimoni non solo di una rinnovata edizione delle Convittiadi, ma anche di avvicinarci da ragazzi italiani ad altri ragazzi italiani di tutte le regioni, forti assieme del passato delle nostre istituzioni educative per mostrarci degni protagonisti del futuro in Italia e in Europa.
Qui, a Torino, il tricolore farà da sfondo alle vostre prodezze ginniche e vi farà sentire più orgogliosi dei vostri successi, da dedicare a tutti i convittori e a tutti i semiconvittori che rappresentano la sfaccettata e variegata realtà italiana, ma collegati dallo stesso spirito educativo e dallo stesso senso d’appartenenza ai Convitti e all’Italia.
I Convitti nazionali hanno contribuito in tutta Italia alla formazione dello Stato Unitario e in questi 150 anni sono stati protagonisti della formazione del nuovo cittadino italiano superando nord e sud, egoismi e localismi, fondendo i tanti popoli, le tante storie, i tanti dialetti, i diversi ceti sociali e i contrapposti interessi territoriali.
Le Convittiadi devono segnare un ulteriore passo per realizzare questa “mission” dei Convitti e degli Educandati dello Stato.
Inutile, dunque, ogni conflitto personale o contrapposizione fra le Istituzioni Educative a fronte del sentimento di fratellanza e solidarietà che voi giovani saprete trasmettere e che sarà la nota dominante delle Convittiadi 2011.
Per il 2° anno consecutivo Torino dà il via a questo evento che per noi non solo è motivo di orgoglio, ma anche occasione reiterata di incontro a consolidamento di esperienze comuni.
Cari ragazzi, vi ringrazio di essere qui festanti e numerosi come sempre e pronti a vivere una nuova avventura che vivifica e fortifica e ringrazio i vostri dirigenti, docenti ed educatori, che ancora una volta hanno voluto farvi partecipi di questa manifestazione per dare un’identità unitaria a questo evento ed arricchirci tutti assieme nella realizzazione di un altro capitolo delle Convittiadi e della vita delle Istituzioni educative.
Sono sicuro che anche questa volta sarà un momento per voi indimenticabile ed emozionante come per noi lo sarà il ricordo di avervi incontrati.
Grazie ancora ai miei collaboratori, a quanti hanno voluto starmi vicino in questa 2° edizione delle Convittiadi e a quanti con me hanno condiviso questa sfida, consapevoli dell’impegno, ma anche arricchiti dalla gioia di essere promotori di un incontro giovanile così significativo ed avvincente.
|
IL RETTORE DIRIGENTE SCOLASTICO |
|
Prof. Pietro TEGGI |